E’ morta Tina Anselmi, una grande protagonista dello scenario politico del nostro Paese, al di là degli schieramenti politici di appartenenza.
Credeva nei valori della libertà e della democrazia, in tempi in cui la libertà non era certo una garanzia. Ci ha creduto sempre, anche dopo quando la libertà è diventata un’abitudine che si rischia di dare per certa ed acquisita, proprio quando basta poco per perderla e farla scivolare dentro il pantano del caos.
E’ giusto celebrarla, anche se ai giovani dice poco o nulla, anche se ai loro occhi può apparire come un’ anonima vecchia del passato che nulla a che fare con il nostro mondo di oggi.
E invece occorre ricordare a tutti, e soprattutto alle ragazze e a tutto il mondo femminile del nostro tempo, che questa semisconosciuta morta a ottantanove anni è stata una ragazza esattamente come loro, che ha saputo fare fin da giovanissima delle scelte coraggiose importanti, che non ha avuto timore di impegnarsi e di credere in una società migliore.
Ci sono oggi le Tina Anselmi di domani? Donne che hanno un progetto e intendano perseguirlo a beneficio di tanti? Che sia in politica o in altri settori della vita, poco importa. Io credo di sì, questa è l’eredità che questa esemplare e non certo superata donna di vita ci lascia in consegna.