Ciao Aida Ci credo che non puoi togliertelo dalla testa, e dal cuore.
L’avessi conosciuto io, mi sarei follemente innamorata del suo stile 🙂
Ciao Aida Ci credo che non puoi togliertelo dalla testa, e dal cuore.
L’avessi conosciuto io, mi sarei follemente innamorata del suo stile 🙂
Ci sono i conti che non tornano.
Mi sono messa a ripercorrere gli ultimi siti che hanno avuto la ventura di incrociare il mio, e dunque di riflesso quelli che io ho avuto la ventura di incontrare.
Aspettate che me li riprendo per descriverveli in breve: sono tutti bellissimi, in sostanza ognuno racconta le sue passioni, i suoi interessi, i suoi amori, le cose belle che stanno loro capitando. A volte anche le cose meno belle.
C’è chi ci dice che è innamorata e che sta aspettando un bambino; chi commenta ed illustra famosi ed insuperati pezzi cinematografici, di cui esalta la incomparabilità e la indubbia verità storica e sociale; chi si occupa di volontariato in maniera attiva e responsabile, preoccupandosi in continuazione di darsi una formazione specifica; chi si interessa di fotografia in maniera professionale, o quasi, esaltandone i colori come le sfumature di grigio; chi impazzisce per il cinema, e pressochè maniacalmente ne insegue le pellicole, le recensioni, le immagini e le novità…; molti degli amici che ho incontrato e che incontro sono insegnanti, o formatori, o spiccati lettori, o appassionati del web per le sue opportunità didattiche; qualcun’altro è appassionato d’arte, e dell’arte ci sa dire tutto, retroscena ed aneddoti, particolari che non troviamo sui libri di scuola arricchiti da riflessioni personali; altri ancora scrivono spacciandosi per insicuri ed incapaci, ma poi a giudicare dai followers e dalle visite del blog tanto principianti non devono essere…
Siete tutti meravigliosi, e non lo dico per cerimonia.
Sarà che quando si va a guardare il singolo, riusciamo a vedere tutte quelle cose che l’ordida massa nasconde, annerisce, annebbia…
Ed è per questo che i conti non tornano tanto; che ci stanno a fare tante persone in gamba e piene di interessi, che praticamente non si contano, dentro una società come la nostra che sbarcolla, annaspa, non sa darci lavoro, sicurezza, sogni ed ispirazioni?
Forse sta proprio in questo il segreto dell’enigma.
La divina famiglia siamo noi, noi che non ci perdiamo d’animo, noi che pensiamo al nostro fare come a un possibile costruire collettivo. Magari lo facciamo a piccoli passi, spesso forse non ci rendiamo nemmeno conto di fare qualcosa per gli altri e non solo per noi stessi.
Io stessa più di una volta mi sono imbattuta nel pensiero “Adesso smetto di scrivere, tanto siamo milioni, e tutti che pensiamo d’avere qualcosa da dire di interessante, ma poi non ci guarda nessuno, diciamo la verità, o comunque, ci guardiamo in pochi, come dire, un pugno di mosche che combattono contro un oceano di moscerini, contro dei giganti insuperabili ed irraggiungibili…”
Forse continuiamo a farlo perchè semplicemente scrivere aiuta noi stessi ancora prima che qualcun’altro, e allora che crepi l’avarizia, o il senso di smarrimento momentaneo, io sono qui, rimango qui, insieme a voi, con tutta me stessa, ossia due gambe due braccia una pancia un addome ed una testa.
E voglio chiudere per ora con un piccolo video ripescato in rete, proprio dentro uno dei vostri siti.
Sì, la vita è proprio bella, nonostante le apparenze.
NB: scusate mi dimenticavo della cosa più importante: Grazie grazie grazie a tutti
Tornassi indietro, rifarei tutto quello che ho fatto. Semplicemente perchè so che nel momento di decidere ho sempre agito con profondità e non superficialmente.
Guardando avanti, moltissime cose fatte nel passato non le farei più, perchè non le riterrei più istruttive per me.
Stando sul presente, sono convinta che per me stanno arrivando buone cose, e ne sono felicissima.
Volevo condividerlo con tutti voi, amici carissimi…augurandovi altrettanto!!! ciao 🙂
……………..
Dedico l’anno nuovo alle donne, perchè in piena emancipazione e progresso, alle soglie del quarto mondo, ancora soffrono moltissimo, ancora nelle più varie società, dalle più evolute alle meno progredite, sono ridotte a schiave, vengono pregiudicate, non sono riconosciute.
Poi lo dedico ai bambini, perchè dovrebbero nascerne di più, soprattutto dove non ne nascono abbastanza; perchè sono la cosa più bella della vita; perchè rendono le nostre stesse esistenze migliori per il solo fatto di esistere; perchè dove ne nascono molti non sono difesi come il bene che sono; perchè il mondo dovrebbe guardare a loro come a una presenza da imitarsi.
Quindi lo dedico alla famiglia, che è la cosa più importante e preziosa che si possa ritenere d’avere, che un uomo possa pensare di sè, quando la parola famiglia significa quello che deve essere, ossia protezione, comprensione, calore, incoraggiamento, attesa, ascolto, sostegno, capacità di pentimento, capacità di perdono, identità, confronto, affetto, accettazione, giocondità, passioni ed insegnamento.
Infine lo dedico agli amici, perchè gli amici sono una bella cosa, sono il potersi sentire in una famiglia allargata, sono il tempo che non passa, sono il sole anche quando piove, sono la voglia di ridere in compagnia, sono il potersi fidare quando sei fuori dalle tue condizioni, sono l’altro che ti conosce per quello che vali, e sei tu che sei pronto a fare altrettanto…
Non ho dediche per i bugiardi, per i violenti, per i ladri, per gli assassini, per i furbi che si credono al di fuori delle regole, per i parassiti, per i vigliacchi, per quelli che non sanno pensare con la loro testa, per gli invidiosi, per i despoti che si credono padroni degli altri, per quelli che fanno confusione e nella loro confusione ci sguazzano, e per tutta quella varia umanità che rinuncia all’essere degna della propria natura.
Il gioco del voto.
L’idea mi è stata suggerita dal film di Luciano LIGABUE che mette in scena questo divertente/impegnativo gioco di società dove la sola regola da rispettare tra amici è di rispondere a delle domande in modo assolutamente sincero.
La trama della storia è presto detta: un gruppo di ex ventenni si ritrova dopo altri vent’anni per passare quattro giorni insieme sulla costa romagnola nella mitica Rimini, decidendo attraverso l’idea divertente del gioco di raccontarsi, di fare il punto della propria vita, una sorta di bilancio personale e collettivo, dandosi per ogni domanda posta dal leader un ipotetico voto da zero a dieci, spiegando in assoluta libertà poi agli altri il perchè di quel voto.
Ciao a tutti, scusate infinitamente per l’orrore delle immagini del precedente articolo, ma era doveroso testimoniare con la verità degli occhi e non solo delle parole la presenza continua del male che abita il nostro mondo reale. Continua a leggere
Caratteri del pensiero marxiano
si pone come fine il compimento della libertà reale e non della libertà teorica o apparente
ispira il pensiero marxista e tutte le sue scuole come pensiero a lui estraneo ma conseguente
si occupa della Storia ossia del mondo reale che deve diventare il compimento del comunismo inteso come regno della libertà effettiva e non apparente
Non c’è nulla di buono o cattivo al mondo se il pensiero non lo fa tale. William Shakesperare
Ciao a tutti.
Carissimi, scusate se continuo il tema dei sentimenti ma voglio chiudere il capitolo prima di passare ad altro, ossia al già anticipato problema del marxismo oggi…
Dunque, si diceva dell’amore platonico, dell’amore cortese e dell’amore borghese; ora si vuole approfondire l’argomento con il riflettere se detto sentimento possa essere stupido, facoltativo o indecente. Continua a leggere
Ciao a tutti.
Continuiamo le nostre piccole lezioni di filosofia: oggi cominciamo con il riflettere su una virtù assai rara ai giorni nostri, ossia l’esercizio della calma. Esercitare la calma significa che quando tutto intorno a te sembra crollare, tu rimani capace di rimanere calmo, di raccogliere le poche idee chiare rimaste e di farti forza; così facendo non ci si butta nella prima decisione presa d’impulso e si rimanda ogni genere d’intervento in un momento successivo, quando si è riusciti a recuperare la naturale lucidità. Continua a leggere
Ora vorrei parlare con voi dell’amor platonico e dell’amor cortese; forse qualcuno di voi starà già sorridendo, forse qualcuno di voi starà già sganasciandosi dalle risate, o forse qualcuno di voi ne vuole sapere qualcosa di preciso.
Mi rivolgo a tutti indistintamente: innanzitutto i due amori non sono connessi; l’amor platonico è per definizione l’amore che si prova per una persona verso la quale non esiste e non può esistere un contatto fisico, pena la distruzione dell’amore stesso ; per fare un esempio, come abbiamo già potuto osservare nel capitolo riservato a Giovanni il Battista, questo amor platonico esisteva tra lui ed il suo maestro, il Cristo. Continua a leggere
Non ho più paura
La paura si è sciolta come neve al sole
Improvvisamente i campi si sono vestiti di colore
I miei occhi primi spenti
Si sono riempiti di luce
I campanili delle chiese oggi suonano a festa
La gente mi sorride perché io sorrido alla gente
Non sono più un ventre vuoto incapace di nuovi parti Continua a leggere
Ho trovato la mia libertà
A te che pensi di avere cose più divertenti da fare che leggermi
A te che ti diverti solo quando stai davanti al grande fratello
A te che te ne stai beato seduto in qualche angolo della stanza a fare nulla
A te che stai aspettando il momento di partorire
A te che non hai avuto figli perché sei stato sfortunato Continua a leggere
non te ne andare di gianna nannini
Inno alla gioia
Dedicato a tutti coloro che si amano, che si ameranno, che si sono amati
che pensano che l’amore non è una questione solo personale ma collettiva
che pensano di dovere rendere conto del proprio operato al mondo che ci accoglie e che ci guarda
che pensano che per amore si può superare ogni difficoltà
che pensano che oggi è il momento giusto perchè domani potrebbe essere troppo tardi
Che hanno un pensiero proprio, ossia sentito e vissuto
che sanno chi sono, da dove vengono e dove vanno
L’albero sempre verde
Caro padre
sei venuto a liberarmi
come un gigante mi hai risollevato
per quanto tu non l’avessi programmato
che nulla del bene che ho avuto
è stato voluto solo per me
tranne nascere credo
e tu amavi troppo la vita per pensare che un giorno
avresti cercato di morire
Per te vivere era una cosa naturale
come un abete che tutti i giorni cresce
invecchia
e poi diventa un albero secolare
osserva correre il tempo inarrestabile
e lui è sempre verde come il primo giorno Continua a leggere
Vi voglio parlare di Gianfri, un personaggio particolare che ha deciso di ritirarsi in montagna per condurre una vita eremitica, fuori dal dinamismo della città e delle sue turbolenze. Io ancora non lo conosco, ma c’è in programma di andare a fargli visita; nella valle dove lui vive senza corrente, senz’acqua, senza altro se non l’essenziale per garantirsi la sopravvivenza, a lui sembra non mancare nulla. Non ha bisogno di vestiti nuovi perchè gli bastano quelli che possiede, non ha bisogno di soldi perchè non potrebbe spenderli, non ha bisogno di macchine o altro, perchè cammina a piedi nudi, non porta nemmeno le scarpe, e vi assicuro che chi l’ha già incontrato afferma che è una persona assolutamente sana di mente e persino urbanizzata, molto più civile di certi cafoni che strapopolano le nostre city…clicca il link e potrai saperne di più…
http://www.nati-scalzi.org/PHOTO/gianfry/elencof.htm
Lo stagismo è il primo passo per la conquista del mondo.
Non amo che le rose che non coglietti
There is always something to be thankful for in your life. Being alive is absolutely one of them!
MultaPaucis - Blog di Viaggi on The Road
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C'è poco da spiegare...basta leggere.
«Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena» (Michel de Montaigne)
"Anche nei tempi bui si canterà? Anche si canterà. Dei tempi bui" B. Brecht
BLOG DIDATTICO_PROF.SSA CRISTINA GALIZIA . Didattica, scrittura creativa, letteratura, attualità nella scuola secondaria di I° grado
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