Analisi di un salvatore…

Torno sul mio argomento preferito: la personalità di Gesù.

Dalla lettura molto accattivante di Alberto Maggi  sto rispolverando  un Cristo  che praticamente era:

  • irriverente ( non su cura dell’autorità, delle convenzioni, della tradizione, mettendosi a dire e fare cose assolutamente sconvenienti)
  • scomodo ( parlando nel nome del Padre suo, ossia nostro, mette in ridicolo la stessa autorità che aveva la presunzione di detenere  la verità assoluta  e andando predicando tutto il contrario di quello che i sacerdoti del Tempio  sostenevano)
  • rivoluzionario ( glorifica gli ultimi, la feccia della società, e anzichè circondarsi di dotti e religiosi, si circonda di miserabili pescatori, dopo avere  riscattato i pastori  e i ladri; parla  alle donne,  che era noto, non avevano diritto di occupare un posto di rilievo nella gerarchia sociale; addirittura perdona l’adultera,  compromettendo un equilibrio politico e giudiziario che si reggeva sulla condanna assoluta verso i peccatori e soprattutto verso certi generi di peccato; si accosta toccandoli ai lebbrosi, che per antonomasia erano intoccabili, senza volto e senza nome, chiamati ad espiare le colpe dei loro padri o le loro stesse colpe, indesiderati dal mondo e dallo stesso Dio; guarisce nel giorno del sabato, giorno assolutamente dedicato al Signore e dunque non profanabile; compie miracoli a costo zero, senza chiedere sacrifici alcuni da parte dei beneficiari, mentre i sacerdoti vanno avanti a suon di riti sacrificali che richiedono dei precisi tributi…
  • incomprensibile,     perchè parlava  di un regno che era giunto, che portava la salvezza,  e tuttavia  la stessa vita di Gesù,  cioè del suo stesso profeta, viene messa dai suoi comportamenti   in grave pericolo, e dunque quale doveva essere la salvezza che questo giovane un pò folle  andava  predicando?
  • blasfemo   perchè  si esprime con l’autorità stessa del Padre,  e non come un qualsiasi  profeta,  pretende l’identità padre-figlio, aggiunge il servizio dello spirito santo, andando a suggellare il mistero della Trinità in un contesto  culturale  profondamente  Teocentrico e monocentrico, dove l’umano era l’umano e il divino era il divino, assolutamente distinti e diversi, praticamente inconciliabili

Che altro aggiungere?

Io davvero non conosco rivoluzionario  storico che possa competere con questo profilo.

Di tutti i grandi rivoluzionari, ed ognuno potrebbe aggiungere e pensare al proprio o ai propri,  io non  individuo alcuno vagamente simile.

Mi si potrebbe replicare che come rivoluzionario, Gesù ha miseramente fallito.

Perchè,  conosciamo forse rivoluzioni che abbiano sconfitto concretamente   la povertà? le malattie? l’ingiustizia? la corruzione? infine la tortura e la stessa morte?

Forse qualcuna qualcosa ha fatto di buono; occorre valutare con parsimonia ed equilibrio, obiettività e giudizio.

A testimonianza del fatto che gli uomini quando si impegnano seriamente,  riescono, possono riuscire.

Magari non fanno miracoli, ma nessuno pretende miracoli da un uomo.

La  differenza tra le rivoluzioni umane e le rivoluzioni divine,  è che  il divino  sarebbe capace dell’impossibile.

Gesù può piacere solo ad inguaribili sognatori. A chi o vuole tutto, o non si accontenta.

Trieste

vista dagli occhi di una triestina

“Neppure io ti condanno”

e9788864114897_cover.jpg

Tra voi non sarà così, ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo» (Mt 20,25-27) anno zero

“Voi mi dite: “Ma tu sei il Papa” come per dire che sono diverso da voi. Non è vero. Io sono come voi, uno di voi”  ( Papa  Francesco giugno 2013)

Sulla liturgia dei potenti si è sempre consumata  la storia della Chiesa e dello Stato; con la statalizzazione del cristianesimo (inizio dell’pera Costantiniana)  è anche iniziata la corruzione e la conseguente parabola discensionale dello stesso.

Si sa, potere e verità non vanno mai troppo d’accordo;  ma proprio grazie al potere la verità gestita dagli uomini ha avuto la pretesa di rendersi immortale.

Senza il potere, cioè senza l’abuso e il ricorso alla violenza, la Chiesa sarebbe durata duemila anni? Certo, mi si potrebbe obiettare  che 2000 anni  sono ancora nulla se paragonati  al tempo di certi altri sistemi intergalattici, non sono che lo sputo di  un rospo,  ma se invece consideriamo che  ogni grande civiltà è durata la media di qualche secolo, mi sembra di potere concludere che venti secoli sono un tempo di tutto rispetto.

Tuttavia io mi chiedo anche: “Ma il cristianesimo vale solo perché sembra che nulla riesca a  delegittimarlo? Ma poi perché questo non è accaduto? Solo perché il potere sta alla Chiesa come il satanismo sta al male? E se invece dovessimo cominciare a volere, desiderare, progettare e  sentire con determinazione una chiesa non potente? non persecutrice? non arrogante? non accentratrice? non ammantata di segreti inconfessabili? non dispensatrice di privilegi? non sorda e muta e ceca alla realtà degli uomini?

Fantascienza?  Forse.

Però qualcosa sta cambiando: abbiamo per la prima volta nella storia  un Papa gesuita, un Papa nemico della mondanità, un Papa semplice che rifugge il già conosciuto e il fuori discussione,  un Papa fuori dalla curia malata e corrotta, un Papa  che  si privilegia di cose ordinarie e comuni come se fossero i soli tesori da perseguire aldilà dei lussi, delle cose esclusive e pretestuose.

Staremo a vedere come procede questo treno, quali saranno le prossime destinazioni e scelte che si avrà il coraggio di  incoraggiare.

Per il momento sto leggendo con grande gusto  Versetti pericolosi di Alberto Maggi edito da Campo dei fiori  e  poi ci risentiremo su quanto questo linguaggio avrà messo in movimento nel mio piccolo cuore…

io ballerei sempre…

al di là di divertimento e bella

Balletto Fotografia

Vedere questa immagine di Towson, MD - Rachel Bell nel prossimo libro di Jordan Matter: Dancers Among Us - in libreria il prossimo autunno!cz

Vedere questa immagine di Madison, GA - Jacob Bush e Claire Stallman nel prossimo libro di Jordan Matter: Dancers Among Us - in libreria il prossimo autunno!

 

 

Vedere questa immagine della 5th Avenue, New York - Michael McBride e Ellénore Scott nel prossimo libro di Jordan Matter: Dancers Among Us - nelle librerie il prossimo autunno!

See this image of Venice Beach, CA - Kayla Radomski in Jordan Matter's upcoming book: Dancers Among Us - in bookstores this fall!

 

 

GIORNO DI NATALE PER quei signori!

 

Vedere questa immagine di San Francisco - Dudley Flores nel prossimo libro di Jordan Matter: Dancers Among Us - nelle librerie il prossimo autunno!

 

e la danza classica sotto la pioggia?  sempre così freddo

Questo è il modo vorrei poter LAVORO!

OMG, incredibile ..

Vedere questa immagine di Sarasota, FL - Ricardo Rodi nel prossimo libro di Jordan Matter: Dancers Among Us - in libreria il prossimo autunno!

 

 

 

 

 

 

Quando le parole finiscono…

ritornano e rimangono  i colori

 

 

 

 

La fierezza

L’albero d’arancio

Una terrazza marina sopra la valle

muri rosa

una tenda gialla che veleggia

contro il cielo;

è grande il silenzio cristallino

interrotto qui e là

dai viandanti,

e nello scrigno delle stanze dipinte,

nulla disturba il nostro pacifico lavoro.

Dimora dolce dimora

che ci abbracci senza farci male

dove tutto ride

di rosso vestito

anche i passeri sotto le grondaie e le formiche in fila su per l’albero d’arancio;

domina nel mezzo della corte il verde oleandro dopo la fioritura

e i nostri pensieri trasparenti

volano non molto lontano

verso il mare

blu.

Sento il rumore delle onde attraverso le conchiglie

le mie dita accarezzano la sabbia bianca

non certo tropicale ma che sa di

vita quotidiana

e quando accenderemo il forno e faremo il pane

ci sarà il profumo del grano e del sale.

Ruscelli fragorosi

cantano l’acqua

che ci nutre

ed anche quando sarà inverno e ci sarà la nebbia,

per noi sarà sempre estate

dentro il sole.

PATCHWORK

Giornata internazionale contro la droga

Io non mi drogo

perchè faccio fatica a prendere le medicine

figuriamoci le droghe,

perchè sono stata fortunata,

perchè mi voglio bene,

perchè mi piace un cervello attivo e cosciente,

perchè detesto pensare di potere fare cose senza

neanche rendermene conto,

perchè per essere su di giri mi bastano gli amici

veri

e la mia famiglia,

perchè chi lo fa ha solo bisogno di aiuto e deve chiederlo,

perchè metterei in galera quelli che la spacciano,

perchè non vorrei dovere vedere una persona che amo che ne fa uso,

perchè la droga uccide,

perchè la droga fa schifo,

perchè la nostra vita è la cosa più importante,

perchè la droga abbruttisce, imbestialisce, mortifica

la nostra naturale  bellezza

e perchè

ci sono altre mille ragioni che tu stesso potresti aggiungere…

Vuoi?

(leggi anche qui)

da   Helpconsumatori

da      ADUC

da    Gruppoabele

Un paese colpevole

Un paese che non si cura dei suoi cittadini

che ruba rubando al suo prossimo

che mente mentendo a se stesso

che tace  quando dovrebbe urlare

che giudica  quando dovrebbe cercare di capire

che assolve quando dovrebbe condannare senza mezzi termini

che  non offre lavoro ai suoi giovani

che non offre garanzie nemmeno sulle cose più sacre

che detiene i suoi detenuti come nemmeno gli animali andrebbero gestiti

che lascia soli quando dovrebbe fare quadrato

che si mercifica quando dovrebbe prendere le distanze

che insozza il nemico perchè viene facile

che convive allegramente con la corruzione

che scarica di prassi  le proprie  colpe addosso agli altri

che parla parla parla senza mai fare i fatti,

io lo chiamo

un   paese colpevole

Questo paese siamo noi.

Ascolta il tempo

Immagini da  gustare, riflettere, ascoltare, scorciare…

IL TEMPO

Orologi

New Bern, Carolina del Nord

Orologi

OrologiOrologio Wig-Wam: il predecessore del Kit-Cat Clock.

oh yes!

bella Vignetta

I

Conosciuto arrivato L'Orologio della Seta, il Lavoro e Stato prodotto Nel 1926 da Seth Thomas.  470 Park Avenue South, Manhattan.

Guadagnare tempo ...

Queen Victoria Clock a Chester, l'Ing.

Chicago.

Foresta Nera, Germania

impostare L'ora di Nascita - amarla.

Cartier Orologio da tasca (Rif. 1556213)

wooden walls

Beautiful London - photo from #treyratcliff at http://www.StuckInCustoms.com - all images Creative Commons Noncommercial

Chicago

Ho appuntato questo Sole Termometro dalla perfetta manifestazione del Partito Pool a Joss e principale!

fai silenzio e ascolta il tempo…

Le barche

La Barche Sul Canale

barche by francesco sgroi, via Flickr

 

Venezia, scorcio con ponte e barche, gennaio 1994

 

Barche by motefotografo... #EasyNip

 

Zanzibar

 

John Singer Sargent

 

Dolce vela ...  💓

Alain A. Fournier (1931-1983) Voiliers au port

 

Barche

 

Vele fluttuanti

Dolina Biebrzy.  Podlaskie, Polonia

 

COLORE

 

Vela Con Il Sole - Leonid Afremov

 

.

Peaceful

lapis vele blu

 

Foto di Richard Calmes

 

Viaggio in ~ igreeny

……..

Portafortuna

Immagine Pinned

spilla portafortuna

 

# Gatti

La Toscana "portafortuna": le Tradizioni EI riti di buon augurio.

Grande portafortuna

Elefante Portafortuna # orafinrete

Uccellini Portafortuna

C’è il tuo?

Il mio manca, perchè è un portafortuna che non può essere raffigurato, non ha una forma, è più che altro un modo di pensare…   🙂

Ma ognuno scelga il proprio…

“rio bo” e le altre…

  

Tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Bo,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però…
c’è sempre disopra una stella,
una grande, magnifica stella,
che a un dipresso…
occhieggia con la punta del cipresso
di rio Bo.
Una stella innamorata?
Chi sa
se nemmeno ce l’ha
una grande città.

Aldo Palazzeschi 

Gioconda luce

 

Gioconda luce

che trastulli col cielo

col tuo arrivo

strabordano i colori

dell’arcobaleno nella stanza;

il male sarà ed è il nostro perenne

pensiero

ma è la gioia gioiosa

la nostra ferma  compagnia.

 

Il senso del perdono esce spontaneo

dalla contentezza d’essere vivo

ed io ho mani da stringere

ed occhi a cui sorridere;

le nostre  gambe danzano

come stecche leggere

d’acciaio

incrociando i passi degli altri.

 

Gioconda luce

che hai portato l’irrorazione

dentro i muri,

dietro le finestre,

nei cortili e nelle piazze comuni,

io ti amo

e ti ringrazio.

 

Che tu sia benedetta,

amica nostra.

 

 

Flash mob, tableau vivant e fotomontaggi

by gli studenti dell’accademia

ossia quando l’arte esce dal passato o dai suoi recinti fasulli  per diventare attualità vivente

fotografia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

immaginazione fiaba sogno e realtà

 

Convenzione di Istambul

(Ansa)(Ansa)

(Ansa)(Ansa)

 

Corriere della sera

la repubblica

l’espresso

 

frutta verdura e gelato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

Collage

idee per arredare

Quello che non può mancare in una casa

COLORI ( arcobaleno)

graffiti

 

paesaggi

.

preservativo

.

BELLI DA MANGIARE…

l’arte del riuso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il colore viola (incanto e magia)

 

Casa dolce casa per diversa che tu sia…tu mi sembri…

 

uno spettacolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incantamento

 

 

 

 

 

La luce del sole

Immagine Pinned

La verità è che il mondo ha  bisogno di eroi.

Non vuole cose semplici, non si accontenta di sacrifici normali, ordinari, sopportabili.

No, il mondo vuole il sangue dei puri,  degli innocenti, dei semplici.

Altrimenti non ci sarebbe stato uno come Gesù, il Cristo,   che si è sacrificato per la salvezza di tutti.

Purtroppo il sacrificio di Gesù non è servito a rendere questa vita migliore.

Il male è rimasto il male, vivo e vegeto intorno a noi.

Sapere  rimanerne incontaminati è semplicemente il nostro lavoro, che dobbiamo sapere portare a termine,  costi quel che costi.

In modo da potersi guardare allo specchio senza  dovere abbassare lo sguardo.

Ognuno di noi sa il peso che è capace di portare.

Non si può  sottrarsi  ad esso  per dirigersi   verso   un peso più leggero.

I  pesi sono le bilance che tengono in ordine il macello.

Io  mi prendo il mio,  ognuno prenda il proprio.

Il mio cuore si salverà. Il mio cervello si salverà.

Il  sole si salverà.

Non arriverà la notte.

Solo la verità continua a rilucere anche quando si  spengono tutte le candele.

Non mi interessa di nulla, di nulla, di nulla,

quello che credevo interessante

non era  che un moscerino invisibile

ma  del sole,  della luce del sole,

quello m’importa infinitamente.

Scrivere è insegnare

Per me scrivere è una forma di insegnamento.

Pensiamoci bene; la scuola è un mondo fatto di parole, di relazioni, di scambi, dove la parola scritta gioca un ruolo principe.

Questo segno scritto può diventare  qualcosa di più elaborato, di più complesso, di grafico, di uditivo, nel momento in cui  si trasforma in un disegno, in una immagine, in un video  o in un suono.

Se avessi potuto scegliere chi essere avrei preferito conoscere la musica,  diventare compositore, perché il suono è la forma di espressione collettiva più completa e diretta.

In seconda possibilità  avrei scelto di coltivare l’immagine,  perché attraverso l’occhio dopo l’udito  noi possiamo  comunicare le emozioni più profonde, comprese quelle che rimangono precluse alla parola.

Mi sono dovuta accontentare di potere approfondire l’uso della parola.

Così che sono solo una persona  che cerca di conoscere il linguaggio scritto.

A   scuola i nostri alunni li portiamo a visitar mostre, più raramente a sentire concerti (che invece li farebbe impazzire); talvolta ad assistere a spettacoli, soprattutto teatrali,  dove regna sovrana la parola parlata, sentita, ascoltata.

Il  teatro come ogni forma di spettacolo simile ( vedasi il cinema)  è l’incontro della parola scritta con la parola detta.

Fino a che noi le parole le scriviamo, escono dalla nostra testa per finire su un pezzo di qualcosa  che le porterà alla visione degli altri.

Uscite dalla nostra mente e volate via leggere come farfalle più o meno saettanti, di queste parole noi non siamo più  padroni.

Le abbiamo consegnate al tempo, allo spazio, spesso al vuoto.

A   volte invece  succede che le parole  scritte  mettano in movimento  qualcosa, per esempio altre parole, altre riflessioni, altre condizioni.

Quando questo accade la nostra  parola è diventata mezzo di insegnamento.

Certo, in un mondo dove siamo subissati da molteplici linguaggi, da molteplici contenuti,  è quasi pressoché difficile  incrociare quelle  espressioni verbali  che potrebbero   tornarci utili e positive.

A  volte non si è nemmeno in grado di riconoscerle, tanto si è frastornati  da contesti tra i più impensabili e  complicati.

Così che ci possono essere parole preziose che lasciamo cadere nel  nulla, in quel contenitore grande e grigio, senza forma e senza sostanza che chiamiamo appunto  il “vuoto”.

Un insegnante raggiunge il suo successo quando ha l’abilità ma anche la fortuna  di fare incrociare le sue parole, ossia la sua presenza, con il proprio interlocutore.

Questo accade non perché si è riusciti ad utilizzare un vocabolario speciale, non perché si è potuto  adottare una tecnologia  super dotata, ma perché si è riusciti a far congiungere  la necessità dell’alunno coinvolto con  la sollecitazione/contenuto  del docente  impegnato.

La partita più importante accade sul piano emotivo, affettivo, relazionale.

In questo preciso momento  il maestro e il suo scolaro si trasformano  in qualcosa di umanamente diverso;  non credo che si tratti di dire  che un insegnante è come un padre, un insegnante rimane un professionista, un educatore pagato per un lavoro preciso, una presenza autorevole che l’alunno  non può che guardare che con  un vago senso di dipendenza.

Ma anche un padre è qualcuno dal cui essere  il figlio dipende, solo che la paternità  non percepisce nessuno stipendio  per esercitarsi.

Per assurdo potremmo aggiungere che un padre è autorizzato a sbagliare, essendo che solo la capacità di un amore assoluto rende capaci di esercitare perfettamente questa funzione ( al cui compito l’atto del generare  chiama il padre alle sue  responsabilità), mentre un docente che viene pagato per essere tale, in caso di errore sarebbe  richiamabile  immediatamente  ai suoi doveri.

Di una vita generata si diventa responsabili fino alla raggiunta autonomia  di colui che si è generato; di una vita  educata  ci si  fa responsabili  fino  alla  effettiva trasmissione di   saperi/competenze  che ci si è preso l’incarico  di  insegnare.

Questo in linea di massima.

Massime e minime

Devi avere fiducia

non pensare che le cose non possono migliorare.

Guarda al giorno che deve venire con decisione

la stanchezza passerà e

ritorneranno le forze.

Non permettere a nessuno di mancarti

di rispetto

chiedi giustizia se ti hanno oltraggiato.

Non dimenticarti di chi soffre

mai

e cerca di fare il meglio che puoi

per il tuo prossimo.

Nel tuo lavoro sii operoso, onesto, audace

e progetta sempre cose nuove

là dove ti riesce meglio.

Ama chi ti vuole bene

e perdona chi ti ha fatto del male

dimenticandolo.

Se ti avanza qualcosa

non buttarlo via,

usalo per chi non ne ha

ma non dare gli  scarti,

se non vorrai essere scartato.

Non nasconderti dietro la menzogna

solo per la  comodità di negare

il vero,

ma sappi tacere

quando certe cose non vanno dette

perchè troppo complicate,

Impara dai tuoi errori

come dagli errori degli altri

insegna quel che sai

come gli altri insegnano

quel che sanno.

Stai allegro

nel momento della paura

la luce spazzerà via le ombre

e splenderà il sole.

ELHAIDA DANI