Nello stesso giorno hanno deciso di convenire nelle piazze italiane le due diverse famiglie del nostro tempo.
In sostanza e in generale potremmo dire che i giovani che guardano al presente e al futuro vogliono il cambiamento, mentre i meno giovani pongono dei paletti a questa evoluzione che merita senz’altro uno sguardo molto attenzionale.
Non mi voglio schierare nè per l’una nè per l’altra, non tanto perchè abbia paura di farlo, non tanto perchè non mi riservo d’avere le mie idee, che del resto più volte ho già avuto modo di riflettere, ma in quanto non è questo il momento nè il luogo di tirarsi indietro.
Si faccia questa benedetta legge che dovrebbe garantire gli stessi diritti civili a tutte le coppie, si faccia una capillare discussione in tutti i luoghi del vivere pubblico, si arrivi a un benedetto accordo, qualunque esso dovesse essere, purchè frutto di un incontro, di un dibattito, di una votazione condivisa e attraverso assunzioni di responsabilità.
Perchè il tempo non si ferma, non ci si può nascondere con la testa sotto la sabbia, e la vita va avanti con noi come senza di noi…
Mi sono messa a ripercorrere gli ultimi siti che hanno avuto la ventura di incrociare il mio, e dunque di riflesso quelli che io ho avuto la ventura di incontrare.
Aspettate che me li riprendo per descriverveli in breve: sono tutti bellissimi, in sostanza ognuno racconta le sue passioni, i suoi interessi, i suoi amori, le cose belle che stanno loro capitando. A volte anche le cose meno belle.
C’è chi ci dice che è innamorata e che sta aspettando un bambino; chi commenta ed illustra famosi ed insuperati pezzi cinematografici, di cui esalta la incomparabilità e la indubbia verità storica e sociale; chi si occupa di volontariato in maniera attiva e responsabile, preoccupandosi in continuazione di darsi una formazione specifica; chi si interessa di fotografia in maniera professionale, o quasi, esaltandone i colori come le sfumature di grigio; chi impazzisce per il cinema, e pressochè maniacalmente ne insegue le pellicole, le recensioni, le immagini e le novità…; molti degli amici che ho incontrato e che incontro sono insegnanti, o formatori, o spiccati lettori, o appassionati del web per le sue opportunità didattiche; qualcun’altro è appassionato d’arte, e dell’arte ci sa dire tutto, retroscena ed aneddoti, particolari che non troviamo sui libri di scuola arricchiti da riflessioni personali; altri ancora scrivono spacciandosi per insicuri ed incapaci, ma poi a giudicare dai followers e dalle visite del blog tanto principianti non devono essere…
Siete tutti meravigliosi, e non lo dico per cerimonia.
Sarà che quando si va a guardare il singolo, riusciamo a vedere tutte quelle cose che l’ordida massa nasconde, annerisce, annebbia…
Ed è per questo che i conti non tornano tanto; che ci stanno a fare tante persone in gamba e piene di interessi, che praticamente non si contano, dentro una società come la nostra che sbarcolla, annaspa, non sa darci lavoro, sicurezza, sogni ed ispirazioni?
Forse sta proprio in questo il segreto dell’enigma.
La divina famiglia siamo noi, noi che non ci perdiamo d’animo, noi che pensiamo al nostro fare come a un possibile costruire collettivo. Magari lo facciamo a piccoli passi, spesso forse non ci rendiamo nemmeno conto di fare qualcosa per gli altri e non solo per noi stessi.
Io stessa più di una volta mi sono imbattuta nel pensiero “Adesso smetto di scrivere, tanto siamo milioni, e tutti che pensiamo d’avere qualcosa da dire di interessante, ma poi non ci guarda nessuno, diciamo la verità, o comunque, ci guardiamo in pochi, come dire, un pugno di mosche che combattono contro un oceano di moscerini, contro dei giganti insuperabili ed irraggiungibili…”
Forse continuiamo a farlo perchè semplicemente scrivere aiuta noi stessi ancora prima che qualcun’altro, e allora che crepi l’avarizia, o il senso di smarrimento momentaneo, io sono qui, rimango qui, insieme a voi, con tutta me stessa, ossia due gambe due braccia una pancia un addome ed una testa.
E voglio chiudere per ora con un piccolo video ripescato in rete, proprio dentro uno dei vostri siti.
Sì, la vita è proprio bella, nonostante le apparenze.
NB: scusate mi dimenticavo della cosa più importante: Grazie grazie grazie a tutti
Ripresa del lavoro; in fila nel traffico urbano, poi i bambini, poi la campagna Rsu alle porte d’arrivo, e poi a casa, una bella pizza nella quiete della famiglia.
Sono stato incerto fino all’ultimo se raccontare questa piccola storia.
Mille motivi mi spingevano a non farlo. Troppo personale e forse troppo banale. Non so dire.
Poi mentre oggi ero a pranzo alla mensa comunale, ho visto gli occhi tristi di tante persone intorno a me e ho pensato che, magari, allo stesso modo, qualcuno che mi legge potrebbe essere nelle stesse condizioni. E che, forse, avrebbe voglia di sentirsi raccontare una fiaba che donasse un piccolo sorriso.
Solo che questa minuscola, inutile, storiella è vera.
Successa pochi giorni fa.
Come le leggende su di me narrano, ho molte figlie. Quattro le ho però davvero riconosciute. Una di queste, ne ho già parlato, vive in America. Le altre tre, di questi tempi, vanno a una scuoletta estiva qua vicino. Che è poi solo un modo “fancy” per descrivere una di quelle attività ludiche per bambini a pagamento. Quelle dove essi…
Dedico l’anno nuovo alle donne, perchè in piena emancipazione e progresso, alle soglie del quarto mondo, ancora soffrono moltissimo, ancora nelle più varie società, dalle più evolute alle meno progredite, sono ridotte a schiave, vengono pregiudicate, non sono riconosciute.
Poi lo dedico ai bambini, perchè dovrebbero nascerne di più, soprattutto dove non ne nascono abbastanza; perchè sono la cosa più bella della vita; perchè rendono le nostre stesse esistenze migliori per il solo fatto di esistere; perchè dove ne nascono molti non sono difesi come il bene che sono; perchè il mondo dovrebbe guardare a loro come a una presenza da imitarsi.
Quindi lo dedico alla famiglia, che è la cosa più importante e preziosa che si possa ritenere d’avere, che un uomo possa pensare di sè, quando la parola famiglia significa quello che deve essere, ossia protezione, comprensione, calore, incoraggiamento, attesa, ascolto, sostegno, capacità di pentimento, capacità di perdono, identità, confronto, affetto, accettazione, giocondità, passioni ed insegnamento.
Infine lo dedico agli amici, perchè gli amici sono una bella cosa, sono il potersi sentire in una famiglia allargata, sono il tempo che non passa, sono il sole anche quando piove, sono la voglia di ridere in compagnia, sono il potersi fidare quando sei fuori dalle tue condizioni, sono l’altro che ti conosce per quello che vali, e sei tu che sei pronto a fare altrettanto…
Non ho dediche per i bugiardi, per i violenti, per i ladri, per gli assassini, per i furbi che si credono al di fuori delle regole, per i parassiti, per i vigliacchi, per quelli che non sanno pensare con la loro testa, per gli invidiosi, per i despoti che si credono padroni degli altri, per quelli che fanno confusione e nella loro confusione ci sguazzano, e per tutta quella varia umanità che rinuncia all’essere degna della propria natura.