il giro del mondo in qualche scatto…

 

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mi sono dimenticata il papa

Talmente presa dalle elezioni europee, che mi sono dimenticata

il papa in tasca…

Attendiamo di vedere un papa, un rabbino e un  imam   che pregano insieme per la pace, seduti al Vaticano.

Può non sembrare molto,  ma solo per chi pensa che pregare è una cosa inutile.

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di corsa, senza fiato

LABADEC

tante storie, una e centomila

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il mito dell’eterna giovinezza

 

 

 

 

 

 

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RENZI HA VINTO

E  Grillo ha fatto flop.

Ancora molto alto l’astensionismo.

Speriamo che ADESSO  anche TUTTO  il sistema  Italia  ne possa SERIAMENTE  guadagnare.  Speriamo che l’avere al governo un uomo politico giovane e motivato (ed ora anche  votato) e non un branco di giovani inesperti, assoldati da una coppia di  strani individui  che stanno al limite della normalità,  possa aiutarci.

SPERIAMO CHE GLI STESSI GRILLINI IMPARINO  ad essere più istituzionali e meno “Uomini qualunque”  ignari dell’ABC  del buon politico.

Speriamo che sappiano fare  ADESSO  una buona opposizione, sana e costruttiva, intelligente e autonoma, E NON SOLO aggressiva e distruttiva.

Speriamo che Renzi non si venda al pericolo corruzione  e al pericolo  ” ingenuità” ; speriamo non perda la bussola nel maremagnum  delle problematiche di corte…

Ma sperare non basta.

Bisogna imparare a fare. Fare. FARE. FARE    FARE   FARE  …..  sempre FARE   ⇒↓⇔∴↔↵ℜ…….

EUROPA

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EUROPA4

renzi

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renzi3

EUROPA5

EUROPA1

E poi hanno vinto tutti quelli che sono andati a votare.

Se fossi stato …

Se fossi stato solo

avrei pensato diversamente

ma  non riesco ad immaginare come;

non so immaginare  quello che non è accaduto

sarebbe come raccontare che la luna  è blu

e che le stelle sono fatte di coriandolo.

Se potessi tornare indietro

vorrei essere stato un bambino  cattivo

e non preoccuparmi sempre degli altri

finendo di non potermi occupare di me;

eppure mi si dice che non siamo padroni

del nostro destino

ma che è il nostro destino

che ci fa padroni di noi stessi.

E’ splendido il tempo di chi non ha più fretta d’arrivare,

di chi sa di non potere buttarlo, il tempo,

e  di chi ha consumato tutta la sua voce

perchè potesse rimanere  per sempre nell’aria

la sola parola che conta.

Sta passando  anche maggio,

ci sono negli angoli dell’orto vasi vuoti

ancora da riempire.

Se fossi stato quello che non sono

avrei vissuto un’altra storia,

ancor più meravigliosa, forse,

ma avrei perso la mia

che è la sola che conta per me

e per te che mi vivi accanto…

 

I miei incantesimi

I miei incantesimi

I miei incantesimi sono infranti.
La penna mi cade,
impotente,
dalla mano tremante.
Se il mio libro é il tuo caro nome,
per quanto mi preghi,
non posso più scrivere.
Non posso pensare,
né parlare,
ahimé non posso sentire più nulla,
poiché non é nemmeno un’emozione,
questo immobile arrestarsi sulla dorata
soglia del cancello spalancato dei sogni,
fissando in estasi lo splendido scorcio,
e fremendo nel vedere,
a destra e a sinistra,
e per tutto il viale,
fra purpurei vapori,
lontano
dove termina il panorama
nient’altro che te.

Edgar Allan Poe

 

Cosa ne pensate?

Se il sentimento estatico non è legato all’effetto di una droga, pur che sia…, niente male, bravo Edgar… che ci hai lasciato in eredità versi assolutamente belli, assolutamente unici, assolutamente  tuoi, come nessun essere umano “normale” sarebbe in grado di fare.

A PROPOSITO DEL 25.05.2014

Le parole sono immagini

SE IL TESTO DIVENTA IMMAGINE

da Didatticarte

Ecco, il mondo si muove…

Nigeria, appello del Papa e di Michelle Obama per le ragazze rapite il papa contro ogni genere di violenza

#BringBackOurGirls

michelle obama in tv

 

#BringBackOurGirls l’opinione di malala yousafzai …………………………………

e  sarà proprio l’educazione a cambiare le cose nel tempo

Mi  sembra  il miglior modo di festeggiare  oggi  la festa della Mamma  🙂

(guardando le tre immagini, che ho caricato in un secondo momento, quando ho avuto la rete disponibile,  mi è venuto da riflettere sulla  loro profonda diversità di impatto: la prima ci racconta di un pontefice che è sempre uguale a se stesso, come siamo già abituati a vederlo;  la seconda ci parla di una first lady un poco costruita, che cerca l’espressione più credibile e sincera del caso; la terza non ha bisogno di  commenti, è semplicemente forte, convincente quanto basta, e parla più di  cento altre che non potrebbero mai avere la stessa  energia coinvolgente.  Non a caso è quella della gente che sta vivendo direttamente il dramma.)

marmellata o nutella?

Carlo Gabardini parla dell’omosessualità, ma lo fa con un linguaggio nuovo, quasi scanzonato, tra il comico e il divertito, dove il contenuto gravoso e tragico viene alleggerito  e ridimensionato nella sua semplice umanità e incredibile scontatezza.

Davvero geniale. Bravo Carlo!

(appena mi sarà possibile ci metterò il video, purtroppo da dove scrivo  la rete è debole, non mi carica le immagini, e non riesco neanche a leggere i vostri commenti,  sob sob , devo mettermi  qualcosa di meglio!..)   🙂

eran trecento, eran giovani e forti, ma…

…Domani faranno le prostitute, sempre che non vengano uccise prime…

Ieri sono stati giovani soldati che sono andati a morire per la libertà del loro paese; oggi si traducono in giovani donne  che sono state sottratte al loro diritto di essere libere.

La loro sola colpa: andare a scuola, avere una vita troppo uguale a quella di tutte le donne del mondo, dove una persona di sesso femminile può diventare un medico, un avvocato, un giudice, uno  scienziato o semplicemente aprire un negozio, fare commercio, fare politica, scrivere,pensare con la propria testa,  ecc. ecc. ecc.

Scusate, ancora prigioniera dei luoghi comuni, mi sono dimenticata di aggiungere che una donna deve essere libera anche di andare a fare la prostituta, senza con questo rischiare la flagellazione o altro genere di giudizio. Del resto, la libertà serve a questo, a dare la possibilità di scegliere. Soprattutto considerando che  il genere di prostituzione maschile è stato  da  sempre esercitato senza mai subire nessun ostruzionismo. Mi riferisco  al loro prostituirsi nel cervello, nelle pratiche d’affari, nelle pratiche di profitto illecito, e nelle pratiche di convenienza sociale.

Quello che non si accetta, al limite, della prostituzione femminile, è la sua imbarazzante  onestà.

Un corrotto è tale,  ma oltre a farlo nelle segrete stanze, lo nega fino alla morte. Una prostituta è tale, ma oltre a farlo nelle pubbliche vie, non ci pensa a negarlo, lo manifesta. Ancor più lo manifesterebbe se fosse una sua libera scelta.

Insomma, la prostituzione potrebbe  essere inquadrata come un lavoro pulito, che persino si adatterebbe a pagare le tasse (come accade in altri paesi).  Verso la  corruzione della politica e del commercio maschile non ci si sognerebbe  di metterla pubblicamente  in regola, per quanto si rimane colpevoli di lasciarla  oscuratamente  libera di organizzarsi.

Il fatto recente sopra riferito (eran trecento, eran giovani e forti, ma…),  accade in Nigeria, ad opera dell’organizzazione di Boko Haram, dove la bestia nera dell’integralismo  islamico  fa razzia di carne umana considerata semplice merce da macello.

Solo una cosa vorrei precisare sull’integralismo: l’integralismo di Boko Haram odia la donna occidentale perchè è libera da certe costrizioni, tra cui quella di potere scegliere di prostituirsi,  ma poi lui stesso conduce ragazze normali e sane verso un destino di morte, violenza e bruttura, nel nome della “guerra santa”, ossia nel nome  di un mero sistema politico che non vuole mutare e scendere a patti con la uguaglianza di sesso.

Contraddizione nella contraddizione.  Utilizza un argomento sacro per questioni di squallida violenza e usurpazione; il fatto che prima di loro l’abbia fatto anche  l’integralismo cattolico , non giustifica  nulla della loro inaudita violenza.

Si sbagliava ieri, si continua a sbagliare oggi.

Questo accade oggi in Africa, nel cuore del continente nero  che nell’ immaginario  di noi occidentali è un paese arretrato e violento, dove effettivamente tutto può accadere, soprattutto in presenza di gruppi estremisti  fuori controllo o protetti da un governo dittatore.

Ma non è così. La Nigeria è il paese più ricco dell’Africa, non è arretrato. E  l’integralismo  rimane dentro nel nostro istinto al comando, al potere, al dominio. Imperversa  ovunque, anche nella nostra civilissima Europa,  che ha ridotto  con la sua incompetenza ed arroganza  secoli di storia e di democrazia in cammino,  a una voragine di vuoto e di precarietà, non solo lavorativa, ma anche mentale e spirituale.

Il 25 maggio si andrà a votare.  Vedremo chi e come si recherà  nei seggi elettorali.

In un mondo globale quel che accade all’equatore o nelle fasce tropicali deve  riguardare anche quel che accade in altre latitudini e longitudini della terra. Il problema è saper prendere e capire dal confronto   le cose migliori e che servono, e non le cose peggiori e che non servono.

Il problema ancora più complesso è che non è possibile acquisire cose positive senza con esse portarsi dentro cose negative od ostili;  è come l’acqua del mare dove tutto si mescola e si commista, si confonde, si contamina…

Di certo  non ci si può occupare dei problemi lontani se non sappiamo occuparci nemmeno dei paesi vicini, nel senso che spesso si parla degli altri per non parlare delle nostre magagne, e spesso si rifiuta il problema altrui  sempre perchè  non sappiamo nemmeno affrontare il problema che ci compete.

Quando qualcuno dice “pensiamo prima ai nostri” senza avere fatto nulla di serio per evitare in patria leggi sciagura, oppure dice “non possiamo farci nulla, ognuno risolva le sue questioni”, chiudendosi in un opportunismo che non lascia spazio alla speranza, oppure ancora dice “apriamo le porte al vicino che muore”  senza avere programmato e preteso un sistema collettivo  capace di far fronte a una vera e incontrollata  odissea di gente, fa sempre i conti a metà;   o con la metà di cui dispone che però è insufficiente e dovrebbe sapersi allargare, o con la metà  di cui vorrebbe disporre ma non ha e non si preoccupa  di  garantire..

Tornando alle trecento giovani  ragazze che sono state strappate al mondo della normalità per essere gettate nello squallore di una vita senza nome, cosa può fare l’occidente malato, ferito e corrotto  per loro? cosa possono fare i loro connazionali per loro stesse? cosa possono fare le voci dei potenti con i loro organismi complessi e sofisticati  per questo ennesimo atto di barbarie inaudita?

Non abbiamo  idea di quante cose si potrebbero fare!

Lo sconcerto è che non si fanno.

 

 

 

 

 

 

se lavori bene, ok, altrimenti fuori

I 2 CAVALLI

 Due cavalli tiravano ognuno il proprio carro.

Il primo cavallo non si fermava mai;
ma l’altro sostava di continuo.
Allora tutto il carico venne messo sul primo carro.
Il cavallo che era dietro e che ormai tirava un carro vuoto,
disse sentenzioso al compagno:
” Vedi? Tu fatichi e sudi!
Ma più ti sforzerai, più ti faranno faticare.”
 
Quando arrivarono a destinazione, il padrone si disse:
” Perché devo mantenere due cavalli!
Mentre uno solo basta a trasportare i miei carichi?
Meglio sarà nutrir bene l’uno, e ammazzare l’altro;
ci guadagnerò almeno la pelle del cavallo ucciso! “

 

 
E così fece….               lev tolstoj
certo

Certo, valutare un cavallo non è difficile;  valutare un uomo è un poco più complicato…

THE DARK SIDE

qui   la loro home page

Tra i  protagonisti ci sono due genitori di una mia alunna.

Gente solare, ve lo assicuro…

Gente squisita, esattamente come lo è la loro bambina  che per privacy  chiamerò Giulia…

Credo  che  il dark  puro  sia più un modo di sentire profondo,  che un odio verso l’allegria.

L’amore per il musical porta professionalmente parlando ad abbracciare un universo molto complesso e variegato. Io non me ne intendo,  ma la passione si percepisce a pelle…

 

 

 

canzone di maggio

Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti.
Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le “pantere”
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiede
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c’eravate.
E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le “verità” della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.
E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti…

Fabrizio De Andre