Il Papa Pop

Lui è Papa Bergoglio, cioè Papa Francesco

Come il nome che ha scelto, il suo dovrebbe essere un pontificato di rottura e non di continuazione.

Questo pontefice cerca di certo il cambiamento pur nella continuità.

Dell’immagine tradizionale e celebrativa sembra esserci rimasto poco, perchè Francesco ama apparire semplice, comune, vicino alle persone e ai loro problemi reali. Questo è il suo grande talento, come anche credo il suo punto debole.

Certo, dietro questo parlare alla gente e alla politica, rimane l’immenso bisogno di preghiera, di spiritualità, di fede…che Papa Francesco non sembra rappresentare con quella forza persuasiva di cui noi uomini occidentali avremmo bisogno.

Non per colpa di Papa Francesco, ma del nostro sistema di vita troppo gravemente corrotto e inquinato dal tempo della modernità e delle leggi di mercato.

Insomma, è un discorso molto molto complesso che affonda nella crisi delle vocazioni e che segue il disagio dei tempi, dove il parlare serio di questioni serie non piace molto, perchè non fa divertire.

La questione allora diventa “Vogliamo Ridere o Pensare? Farci passare il tempo addosso o farci responsabili del mondo che vorremmo?”

Aldilà del momento storico caotico rimane la sua icona, l’immagine del Padre spirituale che traballa tra forza persuasiva e capacità di arrivare nel cuore degli uomini.