Rivoli del tempo che ritorna
dentro una strada appena cominciata,
è la luce degli occhi la novità
che unisce l’adulto alla bambina.
Sapere lasciare andare le foglie
dove il vento le trascina
mentre si è costretti all’immobilità
ed ogni soffio può sembrare una sferzata di metallo.
Sorridere con il cuore
che sta costruendo belle cose
finalmente,
e non lasciarsi intimorire da quello che non stringiamo
tra le mani, ancora.
La luna illumina anche la notte più oscura
e la mia anima è ferma
come una imperturbabile sentinella.
Qualcuno conta tutti i piccoli grani del sentiero
ed io sgrano lo sguardo,
non voglio più perdermi nulla di niente di questa
mia terra promessa.
15.12.13
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