Dopo le suore cantanti, ecco l’ultimo esempio della Chiesa che cerca forme di espressioni moderne.
Lui è un prete, ex dj su navi da crociera , e sta cercando di mettere la religione in musica…
Dopo le suore cantanti, ecco l’ultimo esempio della Chiesa che cerca forme di espressioni moderne.
Lui è un prete, ex dj su navi da crociera , e sta cercando di mettere la religione in musica…
da L’idea di persona
(…) Se persone non si nasce ma ci si costruisce e solo attraverso la volontà di rispecchiarsi tali, quando si può affermare di volere perseguire l’idealità di un personalismo?
Solo quando in questo personalismo si sono inclusi i concetti di unicità, universalità e divinità dell’uomo in quanto creatura di Dio. Intorno a questi tre concetti si tornerà molto e di continuo perché sono i generatori di molteplicità che non perdono il loro universalismo a causa della loro radice intangibile.
Dall’unicità o assolutezza conseguono l’originalità, la creatività e l’inconoscibilità di ogni essere; dall’universalità o generalità conseguono l’uguaglianza, la dignità e la capacità di condividere di ogni essere; dalla divinità o trascendenza conseguono la libertà, la fratellanza e l’eternità di ogni essere. Solo la prima e la terza caratteristica partecipano della trascendenza, anzi, vi sono strettamente legate; la restante è immanente. Da queste nove qualità di sintesi si possono ricavare per ognuna tre ulteriori qualità analitiche, per cui si avrebbe che: l’uomo è originale perché è generato dall’Essere, partecipa dell’Essere e rimane legato all’Essere; è creativo perché si riproduce, crea opere d’arte ed è egli stesso un’opera d’arte vivente; è misterioso perché deve conoscersi, la sua conoscenza dura tutta la vita e solo all’Essere rimane conosciuto in pienezza fin dall’inizio; è uguale perché ha gli stessi difetti, le stesse virtù ed è costituito di anima più corpo, ossia da una dialettica comune; è dignitoso perché ha gli stessi bisogni, ha gli stessi diritti, ha gli stessi doveri; è capace di identificarsi perché riesce a socializzare, si realizza con l’aiuto degli altri e non è fatto per stare solo; è libero in quanto lo è nel corpo, nello spirito e dalla morte (nel senso che con la morte non finisce la vita); è fratello all’altro perché ama se stesso, ama l’altro, ama l’Essere; è eterno perché risorge nello spirito, risorge nel corpo, ritorna all’eternità da dove proviene.
Un giorno ho sentito un fedele che così pregava:
“Dolce Signore, che peccato che è morire, proprio come lo è violentare, calunniare, frodare. In questa notte tersa e stellata ho fatto un bellissimo sogno; ero in una valle e c’erano i campi su per i dolci colli rivestiti di querce, castagni, lecci e piccoli pini; ovunque mi girassi non vedevo che ciliegi, meli, peschi, mandorli, albicocchi e fichi negli orti nel pieno del loro germoglio straboccanti di grappoli di fiori purpurei, violetti, biancastri, e non vedevo che prati distesi come enormi lenzuoli verdi profumati dall’erba spagnola dove occhieggiavano ridenti i papaveri. Qui e là cespugli di ginestre, rovi ricolmi di bacche e ruscelletti d’acqua festosi.
Il gioco del voto.
L’idea mi è stata suggerita dal film di Luciano LIGABUE che mette in scena questo divertente/impegnativo gioco di società dove la sola regola da rispettare tra amici è di rispondere a delle domande in modo assolutamente sincero.
La trama della storia è presto detta: un gruppo di ex ventenni si ritrova dopo altri vent’anni per passare quattro giorni insieme sulla costa romagnola nella mitica Rimini, decidendo attraverso l’idea divertente del gioco di raccontarsi, di fare il punto della propria vita, una sorta di bilancio personale e collettivo, dandosi per ogni domanda posta dal leader un ipotetico voto da zero a dieci, spiegando in assoluta libertà poi agli altri il perchè di quel voto.
Ciao a tutti, scusate infinitamente per l’orrore delle immagini del precedente articolo, ma era doveroso testimoniare con la verità degli occhi e non solo delle parole la presenza continua del male che abita il nostro mondo reale. Continua a leggere
ossari per opera della dittatura in Cambogia
L’estrema crudeltà di alcune immagini che seguono consiglia vivamente la visione di questo articolo solo a persone adulte o sotto la guida degli adulti
Caratteri del pensiero marxiano
si pone come fine il compimento della libertà reale e non della libertà teorica o apparente
ispira il pensiero marxista e tutte le sue scuole come pensiero a lui estraneo ma conseguente
si occupa della Storia ossia del mondo reale che deve diventare il compimento del comunismo inteso come regno della libertà effettiva e non apparente
Non c’è nulla di buono o cattivo al mondo se il pensiero non lo fa tale. William Shakesperare
Ciao a tutti.
Carissimi, scusate se continuo il tema dei sentimenti ma voglio chiudere il capitolo prima di passare ad altro, ossia al già anticipato problema del marxismo oggi…
Dunque, si diceva dell’amore platonico, dell’amore cortese e dell’amore borghese; ora si vuole approfondire l’argomento con il riflettere se detto sentimento possa essere stupido, facoltativo o indecente. Continua a leggere
Carissimi lettori, finalmente dopo oltre un mese di assenza dal web riesco a dedicarci un poco del mio tempo.
In questi giorni di grande trambusto personale, ho avuto occasione di prendere in considerazione alcune questioni che vorrei porre alla vostra lettura; eccovele esposte in ordine di argomento:
Non ho più paura
La paura si è sciolta come neve al sole
Improvvisamente i campi si sono vestiti di colore
I miei occhi primi spenti
Si sono riempiti di luce
I campanili delle chiese oggi suonano a festa
La gente mi sorride perché io sorrido alla gente
Non sono più un ventre vuoto incapace di nuovi parti Continua a leggere
Ho trovato la mia libertà
A te che pensi di avere cose più divertenti da fare che leggermi
A te che ti diverti solo quando stai davanti al grande fratello
A te che te ne stai beato seduto in qualche angolo della stanza a fare nulla
A te che stai aspettando il momento di partorire
A te che non hai avuto figli perché sei stato sfortunato Continua a leggere
Se trent’anni fa ci avessero detto che avremmo dovuto tutelarci dal pericolo di vivere troppo a lungo, ci saremmo messi a ridere; oggi questo problema è una realtà schiacciante e da non sottovalutare.
Purtroppo gli strumenti tecnologici possono prendere, come spesso accade, il sopravvento, e possiamo rischiare di finire prigionieri di un tubo che ci vuole tenere in vita a qualunque costo, a qualunque condizione, per un tempo indefinito…Contro tutto questo la Chiesa valdese in questi giorni ha avviato il cosidetto Registro dei testamenti biologici. Continua a leggere
Il Dio di tutti
Signore mio
gli atei non ti pregano
perchè assicurano che tu sei un’invenzione popolare,
una chimera religiosa; Continua a leggere
Solo una semplice domanda: ritieni giusto che venga tolta la croce dai luoghi pubblici in Europa o comunque in quei paesi che hanno la loro storia ed il loro fondamento nel cristianesimo? Quando parlo di cristianesimo non intendo la Chiesa e la sua gerarchia, in quanto si può essere cristiani e non riconoscersi nella gerarchia della comunità religiosa, intendo proprio ed unicamente quell’Essere che tutti noi occidentali bene o male condividiamo e che è andato a morire sulla croce spontaneamente, non costretto, non obbligato (per i credenti), o in qualità di vittima di un sistema (per i non credenti), e comunque in entrambi i casi, costituente il patrimonio storico del nostro passato. Continua a leggere
Lo stagismo è il primo passo per la conquista del mondo.
Non amo che le rose che non coglietti
There is always something to be thankful for in your life. Being alive is absolutely one of them!
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C'è poco da spiegare...basta leggere.
«Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena» (Michel de Montaigne)
"Anche nei tempi bui si canterà? Anche si canterà. Dei tempi bui" B. Brecht
BLOG DIDATTICO_PROF.SSA CRISTINA GALIZIA . Didattica, scrittura creativa, letteratura, attualità nella scuola secondaria di I° grado
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