il colore bianco (candore e purezza)

pinguino

Margherite

Volare

<3

Aquila

Luna piena

Punto di fuga.

Manned Nube di Jean Marie Massaud, l '"albergo volante" dall'aspetto di un'enorme balena bianca, le cui larghe pinne Sono Fatte per Attraversare le nuvole e il cielo, invece il Che per immergersi Nelle Profondità Degli Oceani

Naso da clown.  Tomas Kral.

Latte versato - amo questa idea!

Margherite

Abatjourin resina con sfere in madreperla di colore bianco e di colore oro.  Artigianato indonesiano.Misure in cm.  50 x 30.  Peso in Kg.  0,9 CircaN.B.  Il Foro E Creato per non Lontano surriscaldare la lampada!  Le piccole imperfezioni il Che SI possono trovare Sono Una testimonianza di un'oggetto artiginale non in serie!Abatjourin resina con sfere in madreperla di colore bianco e di colore oro.  Artigianato indonesiano.Misure in cm.  50 x 30.  Peso in Kg.  0,9 CircaN.B.  Il Foro E Creato per non Lontano surriscaldare la lampada!  Le piccole imperfezioni il Che SI possono trovare Sono Una testimonianza di un'oggetto artiginale non in serie!

cielo

Alle corde luci, progettato da Christian Hass

un litro di luce, Alvaline, Viabizzuno

Alla scoperta delle Torri costiere di Gallipoli | Vizionario

Derek Gores

Lampadario in Foglia di Cocco colore bianco decapato e con palla centrale realizzata in cotone.realizzato Completamente a mano, sembra ONU fiore Misure: Diametro 50 cm cmAlto 35circala Misura puo variare essendo Completamente artigianali!  Nota La Bellezza della Lavorazione!! Il lampadario di posta completo di allaccio elettrico ma non viene fornita la lampadina.

Gabbiani

Ralph Brown La Sposa

Come creare un rustico tablescape Inverno

Lasciate che questo mi sia a circa 70 anni!

Belle stelle!

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Grigio cielo

Gabbiani nel BLU

Suzy Pal Powell Collages

Cappadocia, Turchia | (10 belle foto)

@avadesordre:"Se l'Uomo Vitruviano di Leonardo deriva dall'iconografia di Issione legato alla ruota infuocata, l'Umanesimo riscatta il Ribelle." Vince la creativita' contro la ragione. Pavese scrive sul diario, dopo aver vinto lo Strega nel '50: "Nel mio mestiere dunque sono re. [...] a questo trionfo manca la carne, il sangue, manca la vita." A Pavese manca, per diventare adulto (Ripness is all), quell'irrazionalita' (della fanciullezza) sacrificata sull'altare della riuscita sociale.

Ideare per togliere il fiato!  La parola favoloso non basta un Descrivere la splendida cornice "Bianco barocco" (Barocco Bianco) di Kate Aspen.  Realizzata magistralmente in OGNI raffinato dettaglio, Questa bomboniera non solo ringrazia Gli Ospiti in grande stile ma diventa also altera parte integrante della decorazione dei VOSTRI tavoli.

752-476.00.62 Sospensione dia h.51.  35 centimetri Cromo Classica lanterna da condominio in ottone finitura cromo, con vetro cristallo molato.  Di Facile Montaggio, pulizia e Manutenzione e 'Adatta a condomini eleganti SIA Classici Che Moderni.  ALTEZZA della lampada 51 centimetri, diametro 35 centimetri

É Il Bianco Il colore in assoluto Più Amato dell'Estate 2012

Tulipani

figlio dei fiori

Chiesa cattolica romana a Colonia, Germania

La ricomposizione dei ghiacciai

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Simplicity

The Fang in Vail, Colorado.

Lupo siberiano.

Valle d'Aosta, Un giro in mongolfiera per perlustrare alpi, Foreste e ghiacciai

Ghiacciai

Vele

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101

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Gabrielle 'Coco' Chanel 1913, l'etichetta originale

Inghilterra - Stonehenge

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Il colore bianco nell'arredamento e nell'illuminazione moderna per interni.  Scopri la collezione di Lampade Contemporanea Ventaglio!

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Shimmering

In bicicletta sulla spiaggia sarebbe fantastico da fare!

<3

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strisce

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ecco che arriva la sposa ...

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Alegrete, Alentejo, Portogallo

✯ mozzafiato ...

Brothers.

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zebra

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Lisianthus

Nuvole

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Crescent Moon

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Grace Kelly

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il colore rosso (passione)

finestra

Letto giardino di margherite rosse e gialle Archivio Fotografico - 13775194

tramonto rosso.

Coca-Cola

Gossard ~ Ooh La La Corsetto

regola di rosso

rosso

il colore nero (severità e rigore)

Il Trucco Che vi mostro Oggi E un pò ONU classico senza tempo: piega della palpebra in evidenza, eyeliner nero Molto Spesso e, per completare il look, labbra intenso colore rosso fuoco!  Molto Semplice da realizzare, Richiede solo un pò di manualità per l'Applicazione dell'eyeliner.

Il colore ed il Nero - Bari@Booking.com @ Lets Go # viaggiare # puglia

Funerali Thatcher

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Campo Marescialli Georgi Zhukov, Konstantin Rokossovsky, e altri ufficiali sovietici saluto maresciallo Bernard Montgomery e altri ufficiali inglesi alla Porta di Brandeburgo, a Berlino, Germania, 12 luglio, 1945.

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Mani di Kreutzberg-Edward Weston

brividi

prety

Harlem 1940 da Martin Barrat

Isabella Rossellini

Vittoria, rumena violentata da due incappucciati, davanti al fidanzato

MM

Prefessionalità cercasi

Sono arrivata ad una conclusione:la crisi economica ci sta portando ad un tracollo non solo delle professioni  in genere, ma soprattutto delle professionalità.

Mentre in tempi tranquilli e salutari era più facile  incontrare l’interesse di chi opera e di chi si deve costruire un futuro, in tempi catastrofici come quelli che ci circondano  tutto sembra più facilmente ammantarsi  di qualunquismo.

Esistevano  tre generi di lavoratori: chi lavorava con passione, chi lavorava per tirare sera, chi fingeva di lavorare.

Oggi esistono questi nuovi profili: chi lavora per sopravvivere, chi il lavoro l’ha perso e lo cerca, chi il lavoro non  lo cerca nemmeno.

E’ chiaro che la priorità del lavoro in quanto tale sembra mettere in secondo piano qualunque altra necessità, che invece incombe ed urge.

Mi riferisco al lavorare con spirito professionale, soprattutto in quelle mansioni che ricoprono una responsabilità alta ed inderogabile, quali il medico, l’insegnante e  il libero professionista  che determina con il suo agire  la qualità di vita delle persone.

Se sbagliasse un insegnante, costui potrebbe assurdamente replicare “Per quello che mi pagano ho già fatto troppo”

Se sbagliasse un medico, costui potrebbe assurdamente replicare “Per le risorse di cui dispongo  ho già fatto miracoli”

Se sbagliasse un avvocato (una tra le più preziose  libere professioni al servizio della società), costui potrebbe assurdamente replicare “Siamo in mano a giudici che fanno quello che vogliono e nessuno può farci nulla”

Insomma, quando sbagliamo, ammesso che  si arrivi a riconoscere l’errore e a non negarlo, sarebbe o potrebbe essere sempre a causa di un agente esterno  non dipendente dalle nostre responsabilità.

Vorremmo  non dovere mai avere bisogno di medici, avvocati o bravi insegnanti, ma nell’eventualità che così dovesse capitarci,  c’è solo da sperare di incontrare bravi professionisti.

Gente seria, che non scappa, che sa quello che fa, che parla chiaro, che vale quello che si fa pagare.

Ci sono professioni minori che per tradizione abbiamo sempre snobbato e denigrato, eppure nella loro modestia e piccolezza  ci danno un servizio assolutamente indispensabile; potremmo vivere senza il frigorifero o la macchina? certo che no, e alla bisogna corriamo dal meccanico o dall’elettricista che ci mette a posto il tutto, con estrema professionalità ( sempre avendo l’accortezza  di conoscerne di competenti)

Se solo certi medici  o avvocati o insegnanti  applicassero lo stesso rigore lavorativo di questi bravi  tecnici  intenti  al loro operato,  non avremmo di certo  cittadini   insoddisfatti o malati scontenti ( che invece purtroppo abbondano, tendono ad aumentare, esprimono sempre più un grave disagio)

Le piccole professioni hanno da tempo di gran lunga guadagnato il rispetto che si meriterebbero, sono piuttosto quelle  grandi ed altolocate  che ancora latitano  sulla questione (mentre la legge li tutela indiscriminatamente).

 

 

 

 

sicuro che stai pensando la cosa giusta?

io ci penserei su…

il mulino

Fenomeno santo o fenomeno da baraccone?

 

Ognuno pensi quel che vuole.

Qui le parole non servono.

E nemmeno i giudizi.

Io ci rinuncio.

Fate quello che dite

Bambini che parlano con le parole dei grandi,

ma con il cuore della verità

il colore giallo (luce e allegria)

fumo giallo

 

 

 

Minicreazioni per Pulcini

Vincent van Gogh, Giovane con Fiordaliso, 1890

Alessandro Pianon Pulcini Vistosi Italia, c.  1962 vetro, rame

Alexandra Huard

Pesca ...

Stracciatella"Terra del Sol Levante" (Arashiyama, Kyoto, Giappone)Agnoloni

La strada per Samarcanda | Mostra più stupefacente Snapz

Radicchio Variegato di Castelfranco

Chillin 'in un amaca

Pulcina Tra I pulcini ... ANCHE SE un ben VEDERE sembra strozzarli!

Mango Coconut Smoothie

Yuanyang terrazze di riso Yunnan, Cina

Un HongxiaDieci fotografie convincenti: Perché si dovrebbe aggiungere Visitando Alberta, Canada a vostra Bucket List

Rosalie Gascoigne

Dan McCaw, Ballerini

Kurt Solmssen  Yellow Boat Evening, oil on canvas, 50 x 50", 2009

girasoli di Bondesani Massimiliano

Beam Me Up ... Alta Antelope Canyon Navajo, nazione Page, Arizona

Io amo, amore, amore, pistacchi, sono davvero sorprendente, con gelato alla vaniglia anche :)

Bandon, Oregon

Carote arrosto e zuppa di Pistacchio

Girasoli

Brigidini di Lamporecchio

Vecchio tronco di albero di ficus a Cadice City, Andalusia, Spagna.  Foto di Rolf Hicker ...

✯ Fire in the Woods - Svizzera

Meyer Limone Farina di mais Pane Veloce

Tulip

Giallo è il colore del sole

tramonto dorato, Paros, Grecia

aleyma: Georgia O'Keeffe, Verde, Giallo e Arancio, 1960 (fonte).

Palouse Hills

Il Hedges Scuro, Antrim, Irlanda

Ogni anno, per un paio di giorni nel mese di febbraio, l'angolo del sole è tale, che illumina Equiseto cade in Yosemite, come se fossero in fiamme.

Buffalo Pollo Ricetta Insalata | gimmesomeoven.com

Tutto Fabulous: Alimentazione: Hummus e Avocado Toast con pomodori al forno

Echidna Chasm, Purnululu in Australia Occidentale | Impressionante Australia (10 Immagini)

We Be Grillin 'Poblano peperoni e mais | The Foodie Fiorente

Parco Nazionale di Jasper, Canada

Albero Portal, The Enchanted Forest, California

sunflowers~don't I know u?ape su un fiore di campo

Rustic.Meets.Vintage

.

Fields of Gold

Featherstone, Inghilterra

girasoli

Shining Tree

bella

La Belle Vie

lavender lemonade

Fragola e Pistacchio Torta Mousse con Red Berry Gelée con champagne

Tumblr

albero giallo

OUTLOOK

123-1

pace

Odilon Redon, la finestra gotica, 1900 (via).

Buongiorno sole.

Acero giapponese

Amedeo Modigliani (1884-1920) Giovane donna in un vestito # Giallo (Madame Modot) 1918di René Gruau

Patrick Edgeley

.Arches National Park, Stati Uniti d'America

Il vigneto rosso a Arles, c.1888 di Vincent van Gogh

Ivo Stoyanov

semi di girasole

Yellow bird - acquarello ...

Georgia O Keeffe Flower Paintings

sole

sole arte

-

Luce - Jyothy Rose

Segni nel grano

 

fiori di cactus

fiori di cactus

La ragazza con le arance

*

Il Pescatore

*

*

La ragazza Dai Capelli Blu

La bambina con la gatta nera

*

ragazza con pesci rossi

La colazione

il cappello di paglia

La ragazza sull'altalena

La ragazza sull'altalena

Olga Rezontova

Tadahiro Uesugi

german-espressionisti: Emil Nolde, Crocus Fiori 1914

Suzanne Valadon "Bouquet de Tulipes"

voglia di acqua

Bocas del Toro-Acqua Lodge tramonto

Alba, Sachuest Point nel sud della Rhode Island.

Sun Island, Atollo di Ari Sud, Maldive

Miglior posto in casa

Soli per sempre

Mattina d'oro in Scozia

Tramonto alle Hawaii

Piper's Lagoon, Nanaimo, BC, Canada

sunset

cM

Oklahoma

Tramonto africano

Tramonto mozzafiato.

Fire in the sky || #PhilosBooks

Deserto del Gobi, Manciuria, Cina

che bellezza .......

Glorious Sunset Fotografia

. ༺ ♥ ༻ 神 * TZN * 神 ༺ ♥ ༻

Tramonto Davenport. ༺ ♥ ༻ 神 * TZN * 神 ༺ ♥ ༻

Incredibilmente bella ...

Bel cielo!  ♥ ♥ www.paintingyouwithwords.com

Barf Peak, Norvegia

Halong Bay, Vietnam

Luna e mare

Tramonto Al Tramonto - Outer Banks, North Carolina

Clovelly, North Devon, Inghilterra, Regno Unito.  Così caratteristico e incantevole.  C / o Sebastian Wasek.

 

il tiro delle banane

La madre degli idioti è sempre incinta

il fatto accaduto

un pastore con le sue pecore

Avvenire.it

Avvenire.it

Avvenire.it

Avvenire.it

Avvenire.it

Quello che è storicamente si distingue dalla metastoria.

Nella metastoria il non visibile si rende possibile e presente, il non storico si rende passeggero e ìntuìto.

Come dire:  o siamo fatti solo  di materia  e dunque finiremo  e non vedremo nessuna salvezza (nel pensiero e nella sostanza); o   siamo anche di spirito e  possiamo immaginare compiuto quello che ancora è solo frammento per pochi privilegiati e per i molti che  cercano  senza disperare.

Il popolo applaude il suo pastore.

il colore blu (profondità e silenzio)

Gentiana acaulis, il blu dei cieli delle mie montagne

...ci riprovo con la passiflora... http://giardinoindiretta.blogspot.com/2011/08/ci-riprovo-con-la-passiflora.html

La Sentinella

Blu Flamingo

Cobalto

Blu

Lupi

✯ Prima ti sei svegliato da Phil Koch

~. ~

Choongam Seosan, Corea del Sud

Hotel sottomarino a Dubai (Atlantis, The Palm)

Piscina con vista, Santorini, Grecia

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Una luna piena, Hilton Head Island, Carolina del Sud

Piazza di San Marco - Venezia, Italia | A1 Pictures

Magico tramonto, Pfeiffer Beach, Big Sur, CA | A1 Pictures

Port.

Lago Huron Beach Rocks, Port Huron, Michigan

Luglio 2013 di luna piena in aumento contro il Tempio di Atena Nike (427-424 aC) presso l'Acropoli di Atene.  Full Moon aumento oltre il Tempio di Atena da Anthony Ayiomamitis

Semporna, Malesia

Piacevole

Elgol Crimson, Elgol, Skye, Scozia, Ian Cameron

Albero e le stelle, Elviria, Marbella, Malaga, Spagna

Vela Partito

Skookumchuck Ocra Star e Anemoni verniciato - Barb Roy Skookumchuck - British Colombia X-Ray Magazine

Great Blue Heron

Ancient Village, St Kilda, Scozia foto tramite besttravelphotos

Barca blu e papaveri

Vuoto Mattina (da Rebecca Tabor Armstrong)

Notti di nebbia a Parigi

Bello colpo.

campo di lavanda da Natalia Klenova su 500px

Un bug nel blu da Masuki Iizuka su 500px

Gli amanti di Peter dall'alto 500px

Untitled di Alexander Sysuev su 500px

Shirakawa-go in SAKURA

Maledetto errore… maledetto giorno…

Un fermo immagine del video del deragliamento

il treno che deraglia

notizie dalla spagna

Ma come si può commettere errori così madornali?

Ma perchè la tecnologia non cerca di prevenire simili follie?

Dovrebbe essere imposto di legge, un sistema autobloccante in caso di sforamento della velocità consentita…

E intanto si continua a piangere … senza un perchè…

voce del verbo mangiare

Cibo

Vacanze Antipasta Wreath da sweetpaul Antipasta # # Corona

"Cibolando - i mestieri del mangiar bene": Progetto di Educazione Alimentare e-learning

valeria levitina 3

Siamo anche quello che mangiamo

camminatori

... Camminare a piedi nudi Sulla sabbia ...

Liberta 'e spazio ....  Liberta 'e' spazio!  (Posto preferito di Mr. Sans-Peur per pomeriggio tai chi.)

Kilt sulle rocce

SI!

pozzanghere.  Amo fare anche questo!

 

Ho solo ....

Felicità

George W. Gardner Fotografia (New Orleans, Louisiana. 1972)

anima perduta

sorridere!

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Woodland passeggiata

 

Urlare!

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... Da nessuna parte in particolare!

Ancora una volta…

Omaggio a un figlio andato con onore  ma che forse poteva salvarsi…

 

tutte le facce della vita

# Maternità

Rocce Scienza

"Le Radici della Cultura Sono amare, ma i frutti Sono dolci ..."  (Aristotele)

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=HC2uJe2eDvQ

Diversità.

Capisci di Aver letto Un buon Libro QUANDO giri l'ultima Pagina e ti senti venire se avessi perso Un amico.  - P. Sweeney

Adrian Sommeling

Insegnante Poster-Un lettore di smart

"La Sillita de pensar" no deja de ser la version modernizada de "cara a la pared"; aislar un alguien nunca es la solución un ningún Conflicto.  Erwin Olaf

La versione integrale di Da qui all'eternità, capolavoro dell'amore omosessuale di James Jones

Omosessualità, Giulia Michelini e Sabrina Impacciatore.

tumblr_me3txbujUE1qelicqo1_500.jpg 495 × 700 pixel

Guerra

Out of Africa Serie: Titolo, "No Way Out" dal fotografo Marc Apers, via 500px

Il concorso etico-letterario (gratuito) più bello del Mondo.  Si vincono 40 Romanzi e Una valutazione romanzo.  Si Tratta di Diversità Nella Nostra Società, concorso per racconti, Twitter e scrittura di testo Collettivo dell'ONU sul tema.

capretto da Ian Taylor, via 500px

La vita è tutta da considerare

…anche quando è diversa,

anche quando è  lontana,

anche quando è difficile,

anche quando è sconosciuta,

soprattutto quando è offesa.

Noi siamo quello che leggiamo

quello che scriviamo,

quello che facciamo,

quello che pensiamo,

quello che progettiamo,

ma tutto nasce da quello che sentiamo

e dalla nostra piccola fortuna

di incontrare

brave persone

e il nostro momento.

This is democracy

Dopotutto il bello della rete  è che qui non ci sono detentori che non possano essere messi in discussione, regole che non possano essere personalizzate, tempi di intervento che non si possano modificare, contenuti che ci vengano imposti,  compagni di viaggio che si debba subire.

Ci si sceglie, si sceglie, qualche volta si viene scelti, al massimo si collabora, e tutto finisce lì.

Non è la vita reale   che ti porti a casa, che ti tieni in casa, che vivi sul posto di lavoro, ogni santo giorno della tua vita, dove a volte non hai scelto, non sei stato scelto e nemmeno riesci a collaborare, e nulla finisce.

Per quel che mi riguarda la vita reale è la cosa prioritaria. Non lo dico io, lo dice il buonsenso e la ragionevolezza. E’ nella vita reale che dobbiamo sapere costruire buoni equilibri.

Poi c’è il web che può essere visto o come il completamento di essa (cosa saggia e giusta) o come la fuga da essa (cosa triste e improduttiva).

In entrambi i casi  nella rete  per gioco è  tutta una fiction.

Si apre il grande teatro  e gli attori recitano la loro parte.

Così è tutte le volte.

Tutti possono partecipare (questa è la cosa rivoluzionaria) nella propria misura, a questo meccanismo; ognuno  secondo il proprio gusto, capacità  e prospettive.

Se si vuole fare gruppo non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Se si vuole stare in disparte,  pur restando nella mischia, non c’è che da organizzarsi.

Del domani non c’è nessuna certezza se non che si accenderà il modem e che si andrà sul web   a sbirciare, scrivere, cazzeggiare…

Altri a fare cose assai utili e preziose.

Altri ancora a  fare comunità educative.

Altri ancora a meditare nuovi progetti e possibilità di sviluppo.

Del resto,  potremmo mai tornare ad un mondo senza internet?

Io non riesco nemmeno più ad immaginarmelo. Di sicuro mi verrebbe a mancare un pezzo  forte della mia quotidianità.

Peccato che non esistono altrettanti   mezzi di trasporto così veloci da permetterci di trasferirci fisicamente  in tempi  velocissimi ed altrettanto economici da un luogo ad un altro.

Per ora possiamo trasportare  in tal maniera solo le parole, le idee, le emozioni e le nostre stupidaggini più o meno pesanti. Certo, è già qualcosa, è meglio di  niente.

Mi domando quanto potrebbe cambiare l’incontro diretto con chi ci intratteniamo a discorrere  solo tramite un filo. Certo modificherebbe di molto la nostra comunicazione, senza dubbio in meglio, nel senso che se dovessero emergere punti di sinergia,  detto meglio andrebbe al top, mentre se dovessero emergere punti di attrito, ne guadagnerebbe  la consapevolezza  che porterebbe a nuove tattiche e soluzioni operative.

Fosse anche la drastica ma benefica  decisione di tagliare contatti (che del resto abbondano, esattamente come nella vita reale, più in quantità che in qualità)

Ragazzi, non è fantastico?

Prima del www il più miserabile dei miserabili non era  perchè non poteva essere autore di nulla. Dopo il www  anche il very normal people è diventato autore di qualcosa,  fosse anche solo di sè stesso e del suo cane, o della propria personale passione.

A me piace.

This is democracy.

Il banco paga

Mi capita di riflettere su quelli che sarebbero i nostri meccanismi mentali.

Di solito ci sono più di famiglia i meccanismi riflessi, cioè le reazioni istintive e di riflesso, appunto, che ci capitano a seguito di una determinata circostanza.

Il meccanismo mentale invece è più psicologico, è più legato al nostro vissuto più o meno recente: che so, se usciamo da un periodo in cui è stato per noi fondamentale  guardarci dal dire falsità,  ci viene spontaneo rendere trasparente tutto quel che ci accade, proprio per un meccanismo mentale.

Può capitare che questo accada senza che ce ne si renda conto.

Solo dopo, riflettendo sugli accaduti, ci si accorge che però avremmo potuto avere altre scelte, altre possibilità di azione.

Nulla di male. Con calma possiamo andare ad aggiustare il tiro.

C’è sempre una seconda possibilità, nella nostra testa, e nel nostro cuore.

Questa è la bellezza della libertà.

La libertà è una questione assai pericolosa, si sa,  ma è anche il dono più indispensabile dopo l’essere venuto al mondo.

Se solo potessimo avere tanta energia quanta ce ne è dato di spendere, ognuno di noi potrebbe fare molte più cose di quelle che riesce a portare a termine.

Purtroppo per una cattiva, anzi pessima distribuzione delle risorse, le quali  si trovano ad essere distribuite non certo per equità  ma per puro calcolo di pochi  a danno dei molti,  per cui chi avrebbe molto pane buono non avrebbe  i denti e chi avrebbe i denti, non avrebbe pane buono  da mordere.

Eppure deve pure arrivare un momento nella vita di tutti noi in cui  ci si possa   trovare ad avere in ottima  misura l’uno e l’altro.

“Fate il vostro gioco” , signori e signore,   il banco paga.

 

Le cose assurde che cambiano la vita

oggi è domenica

Ciao Domenica

Buona Domenica - Chiesa di San Martino - (HDR)

Il Gates di Calypso, Cascate di Iguazu, Brasile - Argentina

Google+

Il Parco nazionale di Plitvice in Croazia - questo sembra magico

Ponta da Piedade - Lagos, Portogallo

Molletta Gigante.  Scultura da Mehmet Ali Uysal.

Antelope Canyon.  United States

video e arte

da  uno dei siti più qualificati che insegnano arte  ossia  http://www.didatticarte.it/Blog/

amo vedere, in bianco e nero e colore

Eastern Washington

 

Lago di Bryn Mawr ~ Pennsylvania

Ralph Brown La Sposa

Filippo Bentivegna, Teste scolpite Nella Pietra Castello Incantato di Sciacca, Sicilia Foto di Luigi Nifosì

scalatore Sulle montagne

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Allium_Giganteum_%281%29.jpg/450px-Allium_Giganteum_%281%29.jpg

sedums et orpins, plantes de rocaille

 

Saltare la corda

Renato Marcialis, Caravaggio in cucina

Di Isabel Muñoz

 

Di Pietro Keetman

By Aaron Suskind

Da Chadwick Tyler

 

Di Willy Ronis

 

Di Steve McCurry

Di Gianni Berengo Gardin

Di Franco Fontana

 

 

 

 

crozza alive intermezzo

La tristezza e la sua nemesi

i discutibili

Sono stato incerto fino all’ultimo se raccontare questa piccola storia.

Mille motivi mi spingevano a non farlo. Troppo personale e forse troppo banale. Non so dire.

Poi mentre oggi ero a pranzo alla mensa comunale, ho visto gli occhi tristi di tante persone intorno a me e ho pensato che, magari, allo stesso modo, qualcuno che mi legge potrebbe essere nelle stesse condizioni. E che, forse, avrebbe voglia di sentirsi raccontare una fiaba che donasse un piccolo sorriso.

Solo che questa minuscola, inutile, storiella è vera.

Successa pochi giorni fa.

Come le leggende su di me narrano, ho molte figlie. Quattro le ho però davvero riconosciute. Una di queste, ne ho già parlato, vive in America. Le altre tre, di questi tempi, vanno a una scuoletta estiva qua vicino. Che è poi solo un modo “fancy” per descrivere una di quelle attività ludiche per bambini a pagamento. Quelle dove essi…

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Il Tempo di vivere

Io credo nella forza delle parole.

Credo negli amici, quelli veri, che ci stanno a rimetterci per darti una mano.

Credo nel tempo, che è galantuomo.

Credo nell’ultima giornata di lavoro prima delle ferie; non chiamatemi, non risponderò, non ci sono per nessuno se non per la mia libertà libera.

Credo nel futuro; vinceremo gli ostacoli e tutto andrà nel modo migliore, anche le cose un poco tristi.

Credo nel tempo trascorso  a guardare il cielo e a sentire la sabbia tra le dita; oggi è un giorno qualunque di un mese qualunque pieno di sole e di vento e di profumi nell’aria.

Credo nel mio presente, in quello che ho  fatto e che continuerò a fare; in quello che abbiamo fatto e continueremo a fare, insieme.

Credo negli amici che verranno e che già un poco sono che sono il colore del tempo e la bellezza dei nostri semplici sorrisi.

Credo nella nostra voglia di  scoprire, chiedere, sperimentare, offrire, progettare.

Credo, credo credo, perchè respiro, perchè amo, perchè vivo, perchè le mie braccia non sanno stare ferme nè le mani in tasca.

Credo nel domani che è già nell’oggi; scendi nelle strade e te ne puoi accorgere di quanta energia c’è in giro.

Certo, un giorno sarà finita, verrà anche per me il tempo di sparire, di essere messa dentro un archivio, ma  proprio per questo non ho istanti da sprecare.

Adesso c’è solo  il tempo di vivere.

però Antonello…ragazzi

MUSICA musica musica

Il processo (il puntodivista)

Articolo suggerito da   I discutibili

IL PROCESSO

Un processo comporta grandi energie,  sia di soldi che di tempo che di competenze.

Per non parlare delle motivazioni che ti devono portare a sostenerlo.

Esistono grandi varietà di cause processuali; le più ordinarie sono i divorzi, le separazioni coniugali; le più banali le liti tra vicini di casa o le liti condominiali; le più terribili e direi di triste  attualità sono i cosiddetti femminicidi.

Le più scandalose e detestabiili quelle accadute contro gli infanti.

Io non voglio puntare l’occhio su nessuna di queste   tipologie alcune delle quali  interessanti e meritevoli.

A me interessano per ora  le cause di lavoro; che ne so:  un licenziamento senza giustificata causa; il datore  che si comporta in maniera scorretta (abuso di potere) con il genere femminile delle sue  dipendenti; lavoratori assunti con contratti fantoccio o da strozzini; gente qualificata e meritocratica  che finisce per fare mansioni sottopagate e non pertinenti; e ancora:  cervelli che fuggono all’estero perchè in Italia il lavoro ormai sembra essere scomparso; giovani e nuove generazioni che non sanno nemmeno dove comincia la cultura del lavoro, ma non per colpa loro; malati che tali rimangono o che tali diventano o che tali  non riescono a sopravvivere  per avere subito una situazione di cattiva sanità; situazioni paradossali di vera e propria persecuzione verso un singolo che diventa oggetto di mobbing e di vessazioni insostenibili…

Il lavoro e la sua etica, non che le sue possibilità di sviluppo, mi affascinano; il tempo moderno e contemporaneo,  se da un lato sta attraversando una penosissima crisi occupazionale, ci ha anche liberati dalla schiavitù della fatica che i nostri nonni e in parte anche i nostri padri hanno fatto in tempo a conoscere, di quel passato dovere ridursi a bestie  per potere portare a casa il quasi necessario per vivere…

Tra un giovane di oggi che per assumersi la responsabilità del proprio futuro deve prima decidere se è disposto a lavorare   anche d’agosto, e mio nonno che  non si faceva domande perchè alle cinque del mattino doveva andare in stalla (ad avercela la stalla) per finire alle sei  della sera talmente stracco e marcio di fatica da non avere più la voglia di fare altro…, preferisco i nostri giovani  che  non hanno ancora deciso cosa faranno da grandi.

Ovviamente  provo un profondo senso di rispetto e di considerazione e di riconoscenza  verso questi nostri  predecessori  di ieri che hanno davvero costruito, loro, il nostro presente e quel poco che ancora sopravviverà.

E non per molto.

Amo talmente tanto l’idea ed il fatto  di avere un’occupazione e di avere la mia autonomia, che quando mi sono trovato a dovere difendermi da una causa assai incresciosa,  non l’ho fatto per averci un guadagno, non l’ho fatto  per vendicarmi di chi mi aveva procurato un torto imperdonabile, ma l’ho fatto perchè offendendo me avevano offeso il mondo intero che avrebbe potuto essere casualmente  lì al mio posto; per esepio  mio figlio, se avesse potuto trovarsi  nella mia stessa condizione ; o mia moglie , se avessi potuto immaginarla nei miei panni; oppure  mio padre, che invece  mai avrebbe saputo immaginare nulla di simile.

L’idea di fare un processo, di aprire una causa, di sporgere denuncia, per la verità non l’ho avuta subito.

All’inizio ero frastornato, pensavo di  dovere sopportare e basta, pensavo  che le cose si sarebbero messe a posto da sole, pensavo che l’equivoco si sarebbe chiarito, perchè diamine, siamo tra gente civile, tra gente adulta e vaccinata, gente di buonsenso…

Quando ho capito che delle mie considerazioni e che del mio punto di vista e che della “verità dei fatti” non importava un bel fico secco a nessuno, se non al sottoscritto, allora sono partito a razzo come un treno.

Possono recarti qualunque danno, in  un posto di lavoro, contro il quale  ci si può facilmente difendere, ma non possono farti passare per quello  che non sei, senza metterti  in una situazione assai  pericolosa.

Nel momento  in cui  il sistema cerca di aggredirti per stritolarti e vedere le tue budella sbattute sul pavimento come fossero quelle di  una pecora sgozzata,   e tutto tra l’indifferenza generale, allora non è più tempo di tenere le mani in tasca.

Per vincere un processo, forse l’ho già detto da qualche parte in questo blog o altrove, ci vogliono almeno tre cose: la prima è essere dalla parte della ragione ( e scusate se è poco); la seconda è  avere un buon avvocato (meglio se un amico, ma di quelli tosti);  la terza è avere un’ottima ragione per   portarlo a termine (visto che ci potrebbero essere momenti di scoraggiamento da sostenere).

Haime,  già mi sento pernacchiare da ogni donde;  e allora? tutti i processi storici  che hanno mandato assolti per mancanza di prove o per prescrizione dei termini o per altro inghippo burocratico egregi ed eccellenti uomini mafiosi?

La legge non è uguale per tutti  e nemmeno i tempi della  fortuna, ed anche questo fa parte di questo complesso discorso.

Oggi tocca a me, subire la gogna, ma domani potrà accadere a qualcun’altro. Oggi tocca a un malavitoso gridare vittoria, ma domani questo stesso malavitoso sarà dietro una sbarra  le cui chiavi potranno essere  gettate in un pozzo profondissimo…

Se io invece vinco, e sono un cittadino qualunque che ha subito un grave torto imperdonabile, con me  non vince solo il sig. Pinco Palla, ma l’uomo di strada, vince la speranza, vince la giustizia, vince la gioia di vivere  e di urlare al mondo che mai il male potrà   strafogarsi  per un tempo troppo lungo sul bene.

Con questa  semplice  vittoria,  si potrebbero   superare tutte le  nostre  insensate paure, la nostra  timidezza, la nostra  latente propensione   a prendere le cose con troppa calma ed eccessivo distacco.

Con la mia  fortunata   vittoria,  di fatto  ho potuto  recuperare le spese del processo e  nulla più,  ma  mi è andata bene comunque, visto che  non l’avevo fatto per  lucro.

Tutto il resto è stata una impagabile soddisfazione: vedere i tuoi nemici sconfitti al primo round, senza neanche andare in appello, perché   loro ci hanno rinunciato ad andarci.

Con grande maestria mi ero procurato il medico legale numero uno, quello che  di più qualificati sul territorio nazionale non ce ne possono essere, così che la controparte dovette procurarsene uno che non avrebbe comunque mai potuto competere…

Nemmeno hanno potuto prendersi questa seconda possibilità.

Con la mia vittoria di fatto,    tutto il torto subito si  è ridimensionato fino a scomparire.

Il tempo è tornato a scorrere libero, senza più tenaglie insostenibili.

Sono lentamente uscito da un tunnel che mi aveva tenuto imprigionato circa quattro anni, e sono stato fortunato che il mio processo è durato solo  quattro brevi  anni,  dal momento che  le cause di lavoro hanno un iter velocizzato, mentre quelle altre sai quando iniziano ma non sai quando finiscono.

Dentro questo periodo il giudice assegnatomi ha fatto in tempo ad assentarsi e quindi ad interrompere  momentaneamente  la causa,  per maternità,  io ho fatto in tempo a chiedere il trasferimento,  voluto e scelto e non certo giammai subito.

E poi sono potute accadere molte altre cose;  un corso di formazione per tenere la testa occupata per non impazzire;  la nascita di nuovi progetti  che cominciano a frullarti in capo e che arrivi a ritenere non più prorogabili,   l’inizio e la fine di una assistenza psicologica che ti possa accompagnare nel percorso;  e via discorrendo…

Di tutto il periodo processuale ricordo indelebilmente  un momento specifico:  quando il mio presunto datore di lavoro si è presentato davanti al giudice già alterato di  alcool; era stato ben  istruito dalla sua parte  su quel che dovesse dire e come si dovesse comportare; peccato che però non gli avevano spiegato che non  poteva presentarsi con le carte riportanti i capi di accusa stampate nero su bianco ed avute illecitamente  dai suoi stessi  superiori che evidentemente non avevano ritenuto necessario istruirlo di questa ovvia e palese precauzione…

Il giudice l’ha subito schernito ed apostrofato: “Lei non è ammesso a nessuna testimonianza; firmi e se ne vada”

Povero vecchio rincoglionito;  in fabbrica  faceva il leone, tra quel branco di porci e di mezze umanità  che lo  coprivano  e lo giustificavano; ma davanti alla severa ed equa legge,  si è solo sputtanato nel giro di un secondo e pace all’anima sua, che  ancor prima dell’arrivo della sentenza  passò a miglior vita.

Io non ce l’avevo a dir la verità con lui;  un alcolizzato rimane  solo e sempre un alcolizzato; nei posti di lavoro non dovrebbero esistere, come nella vita privata, come alla guida di macchine che sfrecciano sulle strade fuori controllo.

E quando si rendono responsabili di delitti più o meno gravi,  c’è solo da pensare che hanno ucciso o leso senza  nemmeno  rendersene conto.

Io ce l’avevo col numero uno; il machiavellico regista che aveva operato dietro le quinte, con fredda e spietata  cavillosità, senza pudore, senza ritegno, senza una  nemmeno vaga etica professionale, lui, che tutti noi rappresentava, lui, che veniva pagato profumatamente per svolgere un ruolo che avrebbe degnamente dovuto saper svolgere.

In quanto ai colleghi, ai compagni di lavoro che si erano resi i soli e specifici ed originari  artefici del grande pasticcio,   verso di loro ho sempre solo provato una grande pena.

La grande sofferenza iniziale, di sentirsi tradito, umiliato e  preso di mira   proprio da chi meglio dovrebbe saperti rispettare  in quanto a te simile,  proprio da chi io stesso avevo più volte aiutato e sostenuto, si è trasformata con la vittoria  in una glaciale  superiorità e distacco.

Il tempo poi mi ha dato pienamente ragione.

“Nel nome della Repubblica Italiana,  noi giudici  qui riuniti in questo giorno e in questo luogo,  così sentenziamo: il dottor   Pinco Palla  viene riconosciuto nella sua legittima richiesta di risarcimento per il danno subito. Gli siano pagate   le spese processuali, gli siano pagati  gli oneri a carico della sua difesa,  gli sia riconosciuto un danno che può venire quantificato per la seguente cifra. Coloro che hanno causato questi eventi, saranno richiamati da chi di dovere ai relativi provvedimenti disciplinari”

Ed il signor Pinco Palla uscì dalla stanza.

Il sopravvissuto (il puntodivista)

Racconto suggerito da  I discutibili

IL SOPRAVVISSUTO

Bene. Come inizio tema letterario  per rompere il ghiaccio, non c’è davvero male.

Tutti sopravviviamo a qualcosa o a qualcuno.

Io stessa se sono qua è perchè sono sopravvissuta a una serie di giornate difficili o più e meno catastrofiche.

La differenza tra esseri ed esseri è che c’è chi lo comprende,  d’essere a prova di resistenza, e c’è chi si ritiene una specie di palla da bowling. Basta che rotola.

Chi si ritiene  una specie di meccanismo a prova di rottura, è perchè si crede intoccabile, ma è solo un perfetto cretino.

Per esempio: Luca  è sopravvissuto alla scuola e a tre ragazze che gli hanno rovinato l’esistenza  in tutte le maniere possibili ed immaginabili. Per lo meno,  ci sono andate molto vicino.

Quando era bambino  amava giocare a calcio, è stata una bella infanzia la sua; da adolescente, ha vissuto giorni felici, ma già il morbo del “che cazzo dovrò fare da grande”  cominciava ad essere una specie di spada di Damocle che pendeva inesorabile sulla sua testa.

Poi la grande stangata; tanti tentativi forsennati di aprire porte (alcune molto curiose) che non hanno mai portato a nulla, mentre i suoi amici e compagni di corso  trovavano, uno ad uno, la loro  brava destinazione.

Scusate, può sembrare una scusa, ma io credo che si nasce con una fottutissima carta d’identità, quella scritta con un inchiostro simpatico  che dopo che l’hai letta, sembra sparire.

Anzi, peggio; almeno quella si riesce a leggerla una volta.

Le relazioni sentimentali, almeno per ora, non hanno portato a nulla.

La prima troppo giovane ma anche fin troppo sicura di quello che voleva, ed una fuga a Dubai per raggiungere la sorella non era certo un programma facilmente condivisibile.

La seconda troppo frignona e troppo del sud; ti voleva tutta per sè, sempre per sè, esclusivamente ventiquattrore su ventiquattro; ti sei talmente esaurito ad ascoltare le sue lamentele querule al cellulare attaccato all’orecchio, che chiuso con lei, promettente psicologa al  Caldarelli di Roma,  ti sei sentito persino un poco risollevato.

Solo un poco, non proprio del tutto.

Luca è di quelli che senza una ragazza al suo fianco non si può realizzare. Ma dove la trovi oggi una brava  figliola  che ha intenzioni serie di voler bene a qualcuno con cui  possa durare  oltre qualche mese di tentativo???

Così è arrivata anche la terza, Dio te la raccomando.

Una psicopatica, conosciuta su internet, che non faceva cose strane, questo no, ed anche di una certo carattere e di un certo standard di vita medio alto…però non  era nemmeno con lei arrivato il momento della fortuna.

Prima si è ammalata, poi ti ha tenuto ossessionato sulla rete a ritmi di collegamento folli, obbligandoti a dormire con la luce accesa in modo che  ti potesse meglio controllare.

Tu sei stato talmente disponibile e direi resistente, da concederle ogni capriccio,  fino a quasi compromettere il tuo stesso equilibrio mentale.

Poi ti sei finalmente ravveduto.

E ti sei ravveduto quando lei ti ha concesso di vederla. Già, perchè non l’avevi mai vista, non avevi voluto  incontrarla nella sua fisicità sino a quando lei stessa avesse deciso di mostrarsi di persona.

Ragazzi, che delusione.

Una bella ragazza trasformata in un mostro di lardo da una cura terribile al cortisone.

E ti è caduto il mondo addosso.

Ma sei sopravvissuto.

Marco in compenso   fino a l’altro ieri  ha condotto una vita dentro la quale, più che lui sopravvivere a cose folli, erano le persone girate intorno a lui a dovergli sopravvivere.

Poi un bello o brutto giorno che dir si voglia,  la ruota è girata.

E’  scattata l’ora x.  Ed è stato lui che nel giro di due mesi ha dovuto sopravvivere ad ogni genere di sciagura.

Un trauma cerebrale, un intervento d’urgenza dopo ogni genere di esame di controllo, e poi una trombosi che parte come una scheggia impazzita  che va a piazzarsi nel  dentro dei  tuoi polmoni che lentamente smettono di pompare e tu nemmeno te ne accorgi.

Sei talmente stato una macchina perfetta ed insensibile al  dolore, che quel fiato che si era ridotto  al lumicino non l’avevi nemmeno percepito.

Uomo d’acciaio, abituato  a sopportare il freddo  dei ghiacciai come il caldo torrido del deserto,  come potevi pensare che sarebbe stata una silente e mefistofelica  embolia  a portarti quasi al creatore?

Ma sei sopravvissuto.

Si amici cari,  nella vita si sopravvive, si può sopravvivere ad ogni genere di sciagura o di giornata di merda, basta che non sia ancora giunta la nostra ora fatale…

Di sicuro  in un istante può cambiare la vita, o il punto di vista  con cui osservarla.

“Ma no, dai, non è successo niente. Ce la farai, ce la faremo, pensa a come sei stato fortunato: stavi per crepare ed invece ecco che porti a casa la pellaccia, ti pare poco?”

“Per quanto dovrai avere più cura di te stesso, per quanto dovrai  evitare di fare sforzi fuori misura, una vita pressappoco normale  non te la toglie nessuno.”

Già; non ce la toglie nessuno.

Ma tu non volevi una vita normale, nè mai l’hai avuta, ne mai l’hai vissuta…

E nemmeno io.

Hai fatto sempre quello che volevi, quando volevi e come ti saltava in testa.

Per questo tuo modo di fare il tuo  matrimonio stava persino andando a puttane…

E  adesso questi medici della domenica   che non hanno saputo curarti a dovere perché ti hanno dimesso quando dovevano ancora tenerti dentro,  ti vengono a dire che sei stato addirittura fortunato…visto come si stavano mettendo le cose…

Mi sa che hanno anche ragione.

In  quanto a me,  io sono sopravvissuto a tutto;  alla solitudine, all’abbandono, alla sfiga;   all’amore  senza risposte; e all’amore impossibile.

E  adesso ci va alla grande.

l’equivoco

 

Spesso il protagonista assoluto della nostra vita risulta essere l’equivoco.

L’equivoco è quell’errore  su cui qualcosa viene inteso male, o male espresso, o male eseguito.

Spesso da equivoci iniziali seguono equivoci successivi, tanto che si possono creare situazioni assai complesse e ingarbugliate dove si rischia di perdere il bandolo della matassa.

Non che l’equivoco  non debba avere ragione d’esistere, tant’è che esiste e gode anche di ottima salute.

A volte  può anche  essere causa di situazioni fortunate  e provvide,  finchè non viene smascherato,  ed anche se destrutturato nella  sua inconsistenza,  può continuare a portare  beneficio.

Ma perché nasce l’equivoco?

Per tante ragioni.

Perché è possibile fraintendere, è possibile  mancare di chiarezza, è possibile  dimenticarsi di fare qualcosa  di cui si rimane convinti del contrario, è possibile non essere sulla stessa sintonia d’onda, è possibile…

Basta un banale errore, dunque,  per causare  problemi a non finire (che non sono certo quelli della vignetta…)

Poi ci sono i falsi equivoci, quelli che cerchiamo di fare passare per tali ma non lo sono affatto.

“Guarda che hai male inteso”  e ancora  “Ma io non volevo intendere quello che hai inteso…”  sono solo parole di circostanza alla quale ci si appiglia  per non volere tradirsi, o  smascherarsi, laddove vogliamo rimanere per una qualche ragione celati.

Mi piace immaginare situazioni  pasticciate dove l’equivoco  può diventare causa di situazioni assai buffe e divertenti.

La comicità  stessa, o meglio,  un suo filone narrativo,  si basa su di esso.

Poi  c’è anche il filone tragico,  per il quale  chi equivoca  si pone o mette altri   in una situazione di grande  pericolo  senza saperlo.

A voi non è mai successo di equivocare o di generare equivoci?

C’è di buono che nessun malinteso può durare troppo a lungo.

Come   nemmeno  nessuna verità  può rimanere troppo a lungo  nascosta.

 

 

phil collins

Video

 

 

 

 

I Concerti nel Parco: di scena Maria Pia De Vito e Huw Warren

Jazz Agenda

maria-pia-de-vitoQuesta sera, sabato 13 luglio, I Concerti nel Parco sono ospiti ai Giardini della Filarmonica per Tropico Mediterraneo, un viaggio musicale tra Bahia e Napoli, in cui ci condurrà la voce funambolica di Maria Pia de Vito accompagnata dall’eclettico, straordinario pianista inglese Huw Warren, uno dei pochi pianisti europei ad incidere per ECM. Il progetto contiene brani originali con testi in napoletano di Maria Pia De Vito e le musiche di Rita Marcotulli, e di altri grandi compositori, Ralph Towner, José Miguel Soares, Wisnik Hermeto Pascoal, Bojan Zulfikarpasic, Chico Buarque De Hollanda, Vinicius De Moraes, Antonio Carlos Jobim, Angelo Nelson, Benito Lacerda, Alfredo De Rocha Vianna Junior. Maria Pia de Vito, ideatrice e principale protagonista dello spettacolo, descrive così la sua genesi: “Sono partita da Napoli tanti anni fa, senza allontanarmene mai. E di ogni viaggio intrapreso in musica, vado scoprendo…

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porte e finestre: particolari

prasat KEO

Bel posto per la colazione.

La villa Majorelle (Marrakech)

La villa Majorelle (Marrakech)

Vitrail de François Morellet (Musée du Louvre)

Una molto accogliente # porta

.

chestchest: moomuck: thinknorth: jesseharding: lostinamerica: thruhiker: (via thewoodsarecallingme, nevadamoonrise)

Costa Rica

giallo, ocra, bianco

Porta del giardino segreto

agoodthinghappened:  “Follow your bliss and the universe will open doors where there were only walls.” ~ Joseph Campbell

Amore

.

incantevole

.

perfetto

Fiore balcone, San Francisco

Galway, Irlanda

Tiffany Finestra

"TickleTank" è una casa e il giardino nella colline di Adelaide, South Australia.  E 'di proprietà Hills Artista Irene Pietra Pearce.  http://www.thewunderkammer.net/2010/10/tickle-tank-living-art-artists-house.html

Porta com bouganvillea Fiori

Altea, Valencia.  By Pelz

Tempio Porta in Tibet

Specchio da Bamasusanna,

senza parole

Alto Mosaico piastrelle di argilla polimerica

Casa Batlló ~ ~ Antoni Gaudi Barcellona, ​​Catalogna

il colorato e suggestivo porte blu di Chefchaouen, in Marocco da jitenshaman, via Flickr

Porta di legno ad arco

Orsoni mosaico a Venezia

Vista attraverso blu e bianco portale decorato, vecchio tempio Bhutan, mostrando opere d'arte, cortile in pietra, scale e altre porte.  *

Vecchie porte di Vince e Jessica Conn su Flickr

SanMigueldeAllendeDoor

bonificata giardino arco - gasp!

SanMigueldeAllendeDoor

SanMigueldeAllendeDoor

Porta battente leone a Firenze, Italia.  Questo colpo coud potuto essere molto più nitida, ma Ilked comunque.

SanMigueldeAllendeDoor

José Pepe Mujica – Discorso agli intellettuali

Cercavo un articolo speciale da ribloggare ed ho trovato questa meraviglia!

Ve la regalo…  🙂

Buon compleanno

 

Svetlana Bayankina, http://www.facebook.com/svetlana.bayankina

 

 

 

Buon compleanno

alla vita

che invecchia

senza perdere il suo vigore;

alla nuova giornata che inizia

con l’energia di sempre

ma  tanta conoscenza in più

che ieri ancora non c’era;

agli amici

che festeggiano insieme a te

e fa bene vedere la luce nei loro occhi;

alle piccole cose quotidiane

che oggi vuoi vivere con più calma

quasi al rallentatore;

a tutti quelli che ti vogliono bene

ricambiati

dove le parole non servono

e bastano i silenzi;

ai pensieri allegri

che ancora per molto tempo  non ti abbandoneranno

e continuano a farti compagnia;

alla saggezza

che avevi quando eri ancora una bambina

e  che ora sono esattamente il tuo vestito

su misura;

alla follia della gioventù

che sta dentro il cuore

capace di buttarsi nella mischia

anche nella notte piena;

ai nostri pensieri viventi

ai ricordi

ai progetti segreti

come a quelli raccontati…

Buon compleanno

tesoro.

 

pensieri di bambini

Pensieri di bimba

bella

Ragazza giapponese

-Edit.jpg by phitar, via Flickr

♥ ♥

E 'tempo di pesca da Adhitiya Wibhawa, via 500px

sorrisi

Bella

da Sergey Anisimov

cosa-un-sorriso

Smile di Harjono Djoyobisono Una ragazza felice presa al Adha celebrazione Idul, dicembre 2007, utilizzando la luce naturale disponibile.  Località: Solo, Giava centrale, Indonesia.  (Tramite "Smile" di Harjono Djoyobisono | RedBubble)

vietnam bébé da ichauvel

 

kommaar: waw!

Ragazzo che gioca con un granchio in Nigeria (posizione esatta non dato) Foto di Alejandra Ramirez Martin del Campo

 

anime-of-my-scarpe: Hug (da Jeffri ricardo)ballare per la gioia

 

Petit Cabinet de curiosités

 

pequeña sonrisa da janchan

 

Jade (by phicolo34)

 

Africa | Hausa ragazza in un villaggio nel nord della Nigeria | © Gianluca Di Santo

 

bambino raikhad, India.

 

.

 

Native ragazza americana della tribù corvo.

Ridere duro

Compiti sì – Compiti no, ovvero, ma le maestre se ne accorgono, che a colorare sono i genitori?

My cMOOC Blog

Giornata tranquilla sotto l’ombrellone ieri (finalmente…) e le chiacchiere da spiaggia vertono spesso e volentieri sulla scuola, e soprattutto sulla scuola primaria, per i genitori di quei bambini che magari hanno fatto la prima, oppure per quelli che magari proprio lo scorso settembre hanno intrapreso una nuova avventura scolastica, per un motivo o per un altro.

Tra una chiacchiera e l’altra, viene fuori il discorso sui compiti per casa. In Italia la lezione è sacra (cosa che in altri paesi europei è stata da tempo messa in discussione) e, soprattutto per i bambini che non frequentano il tempo pieno, è il primo vero scoglio. Ed è lì che viene fuori:

  1. che quasi tutti i genitori, la sera dopo cena si ritrovano a colorare le schede che i bambini (volenti o nolenti) hanno completato, ma che i genitori non hanno cuore di fargli anche colorare dopo aver passato un paio d’ore…

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La morte inutile e la bella morte

Sopravvissuti all'Olocausto: 7 maggio 1945, l'ottantottesima divisione della Terza Armata dell'esercito statunitense Entra nel lager di Ebensee in Austria.  (Credits: Bettmann

Noi tutti viviamo  con delle aspettative.

Abbiamo attese da quello che facciamo per gli altri, da quello che impieghiamo  nel nostro lavoro, dagli amici  con cui confidiamo le nostre cose più care, dalla persona per la quale ci dichiariamo  impegnati, ma ancora,  da quello che gli altri dovrebbero fare per noi, per il ruolo che ricoprono, per l’impegno che si sono assunti nei nostri riguardi.

Così che le aspettative o si deludono, o vengono deluse.

Sempre che invece non vengano soddisfatte.

Quando vengono soddisfatte,  va tutto bene, quasi non ci accorgiamo del beneficio ricevuto, che viene dato per scontato.

Quando vengono disattese, invece subiamo una mancanza.

Questa mancanza è tanto più grave e infelice,   più è seria  e a volte gigantesca  nella sua portata.

Nascono così le disattenzioni storiche.

La Shoah, è la più nota e sconcertante tragedia nel nostro mondo occidentale.

Potremmo a questa aggiungere una lunga lista di genocidi e squallori mondiali, ma questa è per me il simbolo innominabile  che tutte   le rappresenta.

Mai essa potrà essere dimenticata e taciuta, perchè è quello che ogni giorno il mondo rischia di potere ripetere, per non dire che di fatto questo si ripete, si è ripetuto e si ripeterà, anche se sotto silenzio.

Dietro, sotto, disperse e frastagliate, impercettibili e quasi invisibili, giacenti  nei lembi del tempo e dello spazio  ci sono le migliaia di disattenzioni personali e sconosciute.

Esse non sono meno serie e meno importanti di quelle storiche, per chi le ha subite e le sta subendo.

Stanno dentro la sfera privata, ma palpitano di fuoco e di cenere come se fossero vulcani ardenti e crateri pronti ad eruttare.

Le aspettative disattese possono essere eventualmente fatte rivalere sotto un profilo legale, se lo si  ritiene necessario.

Anche se l’avventura di un iter legale è oltremodo costosa, faticosa e incerta.

Il più delle  volte è meglio lasciar perdere.

Un’aspettativa sfiorita può essere piuttosto e meglio combattuta  con un rilancio,  con una seconda rinnovata promessa/scommessa   di rivincita.

Quando una disattenzione da parte di chi avrebbe dovuto fare nei nostri confronti qualcosa che invece non è stato capace di fare,  lascia segni continuativi e circostanziati,  non è semplicissimo uscire dallo stato di sfiducia e di disincanto che veniamo a subire.

E’ pur vero che maggiore è l’entità  dello scampato pericolo, o del danno superato, e maggiore è la personale motivazione a volere riprendere quel filo che l’imprevisto o l’avverso   destino  ci hanno fatto ingarbugliare.

Fuori dal garbuglio, dunque.

Fuori dalle pene, dallo sconforto, dai ripensamenti continui.

Il  passato accaduto non può essere cancellato, però può essere ripreso, sottolineato, metabolizzato, fatto osservare, fatto comprendere,  e infine superato.

Quante fatiche si possono vincere   nel giro di un tempo piuttosto breve?

Non molte, se le fatiche sono molto faticose.

Pensare che la fortuna è una ruota che gira e che  quello che oggi è toccato a noi di subire, forse domani potrà capitare a chi questo stesso disagio ci ha causato, non è un pensiero poi del tutto ingiusto, anzi, può essere persino terapeutico.

Se la giustizia , si sa,  ha tempi molto lunghi  e lenti,  l’ìmpulso alla ripresa, alla vita, alla gioia, alla propria soddisfazione immediata è assai più veloce e irrefrenabile.

Si abbandonino dunque i cattivi pensieri per andare incontro  con  rinnovata fiducia a chi e a cosa sappiamo essere i nostri punti saldi di riferimento.

Perché un conto è subire una delusione da chi sappiamo essere per noi insostituibile,  e un conto è subirla  da chi  ci rimane in un certo senso un estraneo o una persona facilmente sostituibile.

Per quanto possa essere grande il dolore  o il rischio  subito, per quanto possa essere grande  l’ingiustizia patita,  di fronte ad una eclatante ripresa   non bisogna esitare ad abbandonare ogni genere di tristezza.

Quanti uomini e donne subiscono ogni giorno di pari passo oltraggi terribili pagandoli con la vita?

Lo so.

Nella globalizzazione dell’indifferenza, come recentemente è stato definito da Papa Francesco il nostro terribile tempo,   è difficile per noi uomini e donne normali,  comprendere  lo scandalo  della morte inutile.

Sì, amici cari,  alla fine si tratta di parlare proprio di questo..

Ma la morte può essere utile?

Penso di sì; ci sono morti utili.

Sono  morti utili quelli che  muoiono  senza avere meritato il dono della vita,  o che muoiono per salvare la vita di un altro.

Morire  solo perché  nessuno si ferma a soccorrerci,  o solo perché qualcuno commette uno sbaglio, o solo perché qualcuno ci uccide, o solo perché  ci troviamo nel posto sbagliato nel momento sbagliato,  non è fare una morte utile.

Vorrei che tutti potessimo avere una dipartita  comprensibile, accettabile.

Parlare  della fine  non è essere pessimisti o distruttivi. Ogni fine è l’inizio di qualcosa di nuovo. Ogni inizio è qualcosa che arriverà alla sua fine cioè alla sua evoluzione in qualcos’altro.

Di sicuro   non vorrei però essere nei panni di colei o di colui che si rende la causa, anche solo accidentale, della fine di un’altra persona.

E poi,  amici cari, occorre fare anche una bella morte  (e non solo una bella vita)

Scusate se è poco.

Piango tutte le fini tragiche  che non hanno avuto ancora  giustizia, di un pianto non effimero ma sincero, vero, sentito, partecipato, ma poi  l’istinto della vita, della rinascita, del bello che sta dentro e fuori di noi,  mi fa uscire, non so per quale miracolo, dall’incomprensione del dolore senza perchè.

nature

Natura

 

Wow

 

Natura

Atardecer

Atardecer

Luna

Atardecer

Wow

 

Catarata de La Paz - Cinchona Costa Rica

 

Bellos

 

Atardecer

El mar!

Natura

 

El mar!

NaturaPlaya

 

Jardín

Bosque

Tormenta

 

Frío de luna

Flor

 

Reflejo de luna

 

Navegante

 

 

 

 

 

 

 

 

spazi, forme, sensazioni

Le piscine delle fate dell'Isola di Syke, Scozia.

Bella :)

 

Yingxi Corridoio di Cime di pietra, Cina

Sorgente di acqua minerale, Cornwall, NY

Marmo Caverns of Lago Carrera, Cile

Panjin Red Beach in provincia di Liaoning, Cina

 

Foto di Russ Matteo delle nuvole prima del Norfolk Nebraska grandinata!

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Tunnel di alberi-Rivne, Ucraina

Bella.

 

Questo è cool.

 

Multnomah Falls - Oregon

 

Questo è un colpo incredibile.

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Klaus Leidorf

 

Bella :)

.

 

.Freddo.

 

Smuggler Notch State Park.  Vermont

Questo è incredibile.

Il linguaggio degli occhi

Montagne Pelée l Dieu

Envoutante montagne

 

:::

Mozzafiato.

 

montagne

Dans la montagne.

 

beautifulism

 

Montagne dell'Oberland (da Fabrizio Fusari)

 

Fonte: giuenchy

Montagne Stampa artistica

Nella navata da Monaco a Venezia, ma ATTRAVERSO le montagne

Chalet

Montagne Sainte Victoire - Francia

Montagne Alternative

 

Brebis en Montagne

Montagne

 

Montagne des Agneaux, Ecrins, Francia

Velo-De-Montagne

 

Bouquet de montagne 8