racconta quanto sei felice

Sweet Smile . Ghana

Smiling Kurdish Girl, Palangan, Iran | Flickr: Intercambio de fotos

Continua a leggere

omaggio a una donna speciale

una donna che sa combattere

qui   l’articolo che spiega i fatti

Auguri  di una vita felice, a chi non si è arresa.

PIAZZA LIBERA

tymoshenko-liberata

Ucraina salvata  dalla guerra civile

 

bello bianco rosso

#fotografia #blancoynegro #black and white dandelions

Peek a boo~ ♛ Seguici su Hermans Style diventa nostra fan ed entrerai nel mondo fantastico del Glamour !!!  Shoe shoes scarpe bags bag borse fashion chic luxury street style moda donna moda uomo wedding planner  hair man Hair woman  outfit time watch nail  print photo foto fotografia cartoline Photography

Mar&Vi Creative Studio - Italia: Fotografia: l'accento di luce di Raota

crossing by Barry Yanowitz, via Flickr

You're safe with me.  Find these people.  They are out there.  Stop filling your heart space with that which "isn't" so there is room for that which "is" to enter.  Know that you are deserving of this NOW. Release old belief systems telling you otherwise again and again.. Until what you want shows up. And it will.. as soon as you refuse to settle for less than you deserve.  Empty, Adjust and Heal, Fill  ❤tami

David Peixoto Fotografia

penombra tra gli alberi - fotografia in bianco e nero

Maestri della fotografia dal XX Secolo ad oggi ~ Fotografia Artistica Blog G. Santagata

© Joan Colom

Elige una Vida!!! by Fotografia Diselgraf, via Flickr byn elige escaleras grafitti

Via Motivarte, Escuela de Fotografia.  Copyright © 2012 (Leszek Bujnowski)

https://www.facebook.com/Photography.Fotografia

 

Pubblicato in arte | Contrassegnato

vincent van gogh

 

una catena di pensiero

LABADEC

Dunque, tutto si evolve nel senso che quello che scopriamo oggi dipende da quello che è stato scoperto ieri.

Nella storia della pedagogia  facciamo la conoscenza di   Piaget che comincia a raccontarci che il bambino apprende per stadi mentali, e che a 0 anni si comporta in una certa maniera, ma poi a due in un’altra e poi  cambiando a sei, e così  di seguito…

Ci dice in poche parole: se il suo cervello funziona così, basta fargli fare e fargli imparare secondo quello che più  si adatta alla sua fase evolutiva.

View original post 788 altre parole

soli sogni stelle ascendenti e atlante

 

 

 

e tu quale talento hai?

Giorgio de ChiricoRaphaelLeonardo da VinciGiovanni Battista Piranesi

GiottoPablo PicassoSalvador DaliFrancisco Goya

Pierre BonnardPierre-Auguste RenoirRembrandtEugene Delacroix

scuole a confronto

Più di trent’anni fa, il pedagogista francese Jacques Piveteau scriveva queste parole:
“La scuola è diventata «il luogo di tutte le funzioni»: ha dovuto educare i giovani a un civismo scomparso, formarli per professioni che non esistevano più, o ancora, custodirli fra le sue quattro mura perché la società non li voleva per le strade, socializzarli perché non c’erano più strutture per accoglierli, ecc. Si è chiesto alla scuola di compensare le deficienze educative della società, ed è appunto qui che sta il punto di rottura: si è preteso troppo dalla scuola, e questa ha perso di vista il proprio obiettivo principale, che è quello di istruire i giovani e non di sostituire le famiglie o altre strutture sociali nella loro missione educativa.”

 

D. Hameline, J. Piveteau, P. Mayol, La pédagogie à la recherche d’elle-méme. Table ronde, “Esprit”, 1982, n. 11-12. Riportato da Norberto Bottani, La ricreazione è finita, Bologna 1986, p. 146.

apri questa porta

Porta del ChiostroIl vecchio impiantoStreet lifePercorso blu

Open DoorNubi riflessioneLittle boy peruvianaArtigiano peruviano

Apu ChimboyaColori peruvianiVista della finestraAbbandonato fort

mondo facocero

La rete è un luogo complesso, dai mille volti e nessuno.

Puoi trovarci di tutto, ma forse non quello che ti può davvero servire e solo se lo sai o lo vuoi  davvero cercare.

Ci si va perchè è una pratica che ci è diventata ordinaria come bere un bicchiere d’acqua, ma non è esattamente fare una cosa  semplice come bere.

E’ difficile tenerla lontana   come una pulce che ci sta attaccata addosso,  ma guai se questa pulce non esistesse.

Non  ci cambia la vita solo perchè esiste, ma esiste  per   farci trovare strade nuove ed inesplorate.

Tutto quello che ci mettiamo sopra è già vecchio perchè nel frattempo qualcuno ha già probabilmente  fatto di meglio e di più di te,  per cui non può essere vissuta con lo spirito  d’ essere  indispensabili,  ma con lo spirito d’essere semplicemente noi stessi.

E’ salutare e divertente se presa a piccole quantità,   se gestita con moderazione e un certo  distacco,  che poi è quello che dovremmo sempre fare verso  organismi a noi estranei  e diversi.

Nasconde molte verità, quelle che rimangono nascoste, ed anche in questo non differisce da quello che sono le nostre relazioni ordinarie, assai complesse e in continua evoluzione.

E’ una  macchina che può andare al 300 allora, ma per lo più è messa in mano a giovani che non hanno nemmeno la patente.

Dovrebbe essere una materia di studio e di applicazione nelle scuole dalle  primarie,  ma  il Ministero dell’Istruzione ancora non prevede nemmeno  l’obbligo del pc nelle classi.

Detto tutto questo, ….e siccome per ora non me ne vengono altre… non mi resta che  dichiarare che la rete è bella.  Anzi,  bellissima  🙂

 

 

 

 

 

dedicato a chi ama leggere

i libri salveranno il mondo

 

dedicato a chi a voglia di pensare

Nel mondo il comunismo ha perso ma il capitalismo non ha vinto.

Ieri c’erano intellettuali che per le loro  idee sono stati  disposti a finire in prigione, a morire  o a passare qualche guaio di percorso, oggi ci sono intellettuali  che non hanno idee rivoluzionarie ma sono solo per lo più  intellettuali da salotto.

Ieri avevamo dei sogni e potevamo pensare che il mondo si poteva conquistare,  oggi non riusciamo più a  sognare, prigionieri incalliti  di luoghi comuni o di pesi insostenibili.

Per questo, chi ha un sogno, può considerarsi speciale.

Per questo, chi ha un pensiero originale, può cercare di propagarlo.

 

dedicato a chi crede d’avere avuto ragione

Dicono che un giorno Nasreddin bussò alle porte del cielo degli illuminati.
“Chi è?” chiesero da dentro.
“Sono io” disse Nasreddin. “Apri”.
“Non c’è posto per te, vattene”.
Nasreddin insistette.
“Chi è?” chiesero nuovamente da dentro.
“Sono te” disse Nasreddin. “Apri”.
“Se davvero sei me, sei già da questa parte, e quindi non serve aprire. Vattene”.
Per la terza volta Nasreddin bussò.
“Chi è?” si sentì domandare.
“Siamo noi” disse Nasreddin. “Io e te. Apri”.
“Non c’è spazio per tutt’e due, vattene” .
Per l’ultima volta Nasreddin bussò.
“Chi è?” fu nuovamente la domanda.
“Non lo so” disse Nasreddin.
E la porta si aprì…
J. Bucay, Conta su di me,  p. 164-165

dedicato a chi ha perso ma non si è arreso

 
 Io sono stato fortunato: ho scoperto molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Steve Wozniak e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in dieci anni Apple è diventata – da quell’aziendina con due ragazzi in un garage che era all’inizio – una compagnia da 2 miliardi di dollari con oltre 4 mila dipendenti.
Nel 1985 – io avevo appena compiuto 30 anni e da pochi mesi avevamo realizzato la nostra migliore creazione, il Macintosh – sono stato licenziato.
Come si fa a venir licenziati dall’azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta, avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l’azienda insieme a me, e per il primo anno le cose erano andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il consiglio di amministrazione si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era saltato e io ero completamente devastato.
Per alcuni mesi non ho saputo davvero cosa fare. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me; come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley.
Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L’evolvere degli eventi con Apple non aveva cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.
Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti, consentendomi di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita.
Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT e poi un’altra chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, ‘Toy Story’, e adesso è lo studio di animazione di maggior successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono tornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. Mia moglie Laurene e io abbiamo una splendida famiglia. Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. È stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente.
Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non bisogna perdere la fede, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Bisogna trovare quel che amiamo. E questo vale sia per il nostro lavoro che per i nostri affetti. Il nostro lavoro riempirà una buona parte della nostra vita, e l’unico modo per essere realmente soddisfatti è di fare quello che riteniamo essere un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che facciamo. Chi ancora non l’ha trovato, deve continuare a cercare. Non accontentarsi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie d’amore, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, bisogna continuare a cercare sino a che non lo si è trovato. Senza accontentarsi.
firmato  Steve Jobs
ribloggato da Diapason 2.0

DISCORSO AGLI STUDENTI

DISCORSO AGLI STUDENTI – George Saunders

Nel corso degli anni si è andata affermando una tradizione per questo tipo di discorsi, che potremmo sintetizzare come segue: un vecchio noioso e antiquato, con i migliori anni ormai alle spalle, che nel corso della sua vita ha commesso una serie di errori madornali (che sarei io), dà consigli dal profondo del cuore a un gruppo di giovani brillanti e pieni di energie che hanno davanti a sé i loro anni migliori (che sareste voi). E io intendo rispettare questa tradizione.