regola prima: buttare via le cose storte

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spazza

non si vive di soli calcoli…

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nicola gratteri

www.cortocircuito.re.it/intervista-nicola-gratteri-video/

Quando dico che non ci sono leader   non intendo dire che non ci sono uomini giusti.

Intendo dire che quelli che ci sono non bastano.

 

 

 

una bella rivoluzione

Non c’è nessuna rivoluzione dal basso dove non si arriva alla fame,  e non c’è nessuna rivoluzione culturale delle coscienze  se non si arriva alla guerra.

In altre parole, la rivoluzione si fa inevitabilmente con la violenza.

La violenza è un’arma  dolorosa ma necessaria, ma non deve cadere nella tortura o nella ceca sopraffazione.

Quando detta violenza viene saggiamente ed onestamente  esercitata, porta con sè notevoli pesi e notevoli  complicazioni,  tanto che  è difficile trovare uomini giusti capaci e intenzionati ad esercitarla.

Il nostro paese Italia ne è attualmente sprovvisto, di detti uomini. Difficile  quindi pensare che si possa fare una rivoluzione culturale.  E nemmeno si è socialmente parlando alla fame, non ancora. Difficile dunque pensare  che si possa fare una rivoluzione civile.

Rimane lo stagnamento di  conflitti e di precarietà   che continuano a vivacchiare e a  creare tanti piccoli fuochi sparsi.

Il nostro amato  papa Francesco  qualcosa di concreto forse lo sta facendo.

Vorrei potere vedere che sapesse fare molto molto di più, ma vorrei potere vedere anche uomini di mondo al suo fianco, uomini arditi, passionali ed onesti, uomini che sapessero  ancora possedere ideali  e  progetti oltre il loro proprio specifico interesse e oltre le parole che rimangono sempre e solo parole. Oltre le scaramucce di parte.  Oltre i cartelloni di palazzo.

Abbiamo bisogno di leader che sappiano amare la vita e il nostro paese ( il paese mondo) quanto potrebbero   avere a  cuore il trionfo della giustizia.

Io  continuo a volere credere.

E che cosa faccio per essere coerente?

Sono tante le cose  possibili.

Non lusingo gli ipocriti, non mercifico cose che non hanno prezzo, cerco di dare il buon esempio, me ne frego di non possedere prestigi che non sono tutto, cerco di accontentarmi di piccoli passi in avanti, faccio cose  che mi possono gratificare, cerco di non offendere il mio prossimo, dico pane al pane,  incoraggio i disperati, ma  queste semplici  cose le possiamo fare tutti, nella nostra quotidianità.

Se le facessimo tutti,  già ci sarebbe una rivoluzione culturale.

Possibile,  senza  neanche un poco di violenza?    Si, lo sarebbe,  perchè la prima  violenza necessaria   è quella…verso di se medesimi.

 

 

VINCERE

e si spera in modo pulito… :-)))

NIBALI

sentirsi bene

non importa che cosa fai nella vita, ma come ti senti dentro le tue scarpe

ballo

continuo a scrivere perchè…

Perchè ho dato nella mia vita alle parole,  tutto il peso che si meritano,

perchè per una parola buona si può diventare capaci di scavalcare montagne,

perchè le parole costruiscono le cose preziose che fanno il sale della vita,

perchè nella parola c’è tutto    il mondo e il suo significato,

perchè la parola può essere un’immagine  di vita per il muto,

o un suono vivace/allegro/andante ma non troppo   per il ceco,

o il silenzio  pieno di rumori e voci   per il  sordo,

e infine

perchè tu caro lettore ogni tanto mi guardi

Grazie,  e  ne approfitto anche  per augurarti buone vacanze,  che non c’era nemmeno bisogno di dirlo…         🙂

sole

IL MANDELA DAY

Parlando con un amico su quello che è accaduto in Sudafrica, nel volere sottolineare che le rivoluzioni sono possibili, lui commentò sarcastico ” Ho capito, ma se dobbiamo aspettare una vita intera per ottenere qualcosa…” ed io subito mi sono precipitata ad aggiungere: “Ma proprio perchè Mandela ci ha dovuto impiegare un lunghissimo tempo egli è poi diventato quello che è diventato…”
Come dire, non importa il tempo che tu ci impiegherai, conta alla fine il risultato.
La non violenza ha un prezzo altissimo, ma che vale sempre la pena di pagare.

E’ un albero che fiorisce sempre ,anche d’inverno; è il sole che non tramonta mai; è un morto che resuscita, perchè si era solo addormentato; è un miracolo verissimo che guardi sbalordito perchè mai avresti immaginato di poterlo vedere; sono gli occhi che sgrani  come se ti mancasse l’uso della vista e la tua bocca muta e aperta perchè si sono perse tutte le parole…per la gioia.

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MANDELA

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Mandela: a Milano murale 'per 20 anni libertà in Sudafrica'

essere o non essere…

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giornata di vento

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vento

amare significa

stare con la persona che è tutto per noi

vedere le cose con gli occhi giusti

sapere che l’essenziale è stato fatto

avere parole anche senza bisogno di parlare

conoscere la tranquillità di chi sente il suo cuore

arroccato come una roccia

una magnifica roccia

che si alza al cielo

come una cattedrale di luce

 

non siete d’accordo?

 

5terre

Contrasto

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bambino

ADOLESCENTI

Per i ragazzi c’è un sacco di roba da studiare.
S’insegna la grammatica a scemi d’ambo i sessi.

A me invece
m’hanno scacciato dalla quinta classe.
Hanno cominciato a sbattermi nelle prigioni di Mosca.

Nel vostro
piccolo mondo
di appartamenti
crescono ricciute liriche per le camere da letto.

Che vuoi trovarci in queste liriche da cani pechinesi?

A me, per esempio,
ad amare
l’hanno insegnato
nelle carceri di Butyrki.

M’importa assai della nostalgia per il bosco di Boulogne,
e dei sospiri davanti ai panorami marini!

Io, ecco,
m’innamorai
dallo spioncino della cella 103,
di fronte all'”Impresa pompe funebri”.

Chi vede tutti i giorni il sole
dice con sufficienza:
“Cosa saranno mai quei quattro raggi”!

Ma io
per un giallo illuminello
sopra un muro
avrei dato allora qualunque cosa al mondo.

Vladimir Vladimirovic Majakovskij (1930)

il mare giallo

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santorini

tempo di scomuniche

Da tanto tempo non si sentiva più parlare di scomuniche; da quando la Chiesa orribile e indegna perchè corrotta era quella cosa che ti faceva rigare dritto (nel senso ovviamente da lei inteso), che altrimenti erano guai…
Con i divorziati ci fu un atteggiamento rigido, del tipo “Togliamo loro il diritto della comunione”, che era sempre un fatto pesante per chi frequenta l’ambiente con abitudine; però questa della scomunica è un’altra cosa.
E’ il Capo della Chiesa cattolica che dice al mondo:”Tu sei sgradito, o ti penti o non considerarti dei nostri”.

E’ un messaggio forte, incisivo, chiaro ed inequivocabile.

E i mafiosi in carcere disertano la messa.
Giusto. Mi sembra giusto.
Che rimangano pure nelle loro celle impentiti e fieri di essere quello che sono.
Coerenza per coerenza.
Se poi qualcuno di loro si volesse pentire, che lo facesse sapere; la chiesa sarà felice di riabbracciarlo tra i peccatori consapevoli del loro stato.

Ma poi in processione in un bel paesino di terra di ndrangheta, il corteo che porta in giubilo la Madonna si ferma davanti alla casa del boss per onorarlo e dirgli ” Ave Cesare di questo nostro paese, che senza di te noi non saremmo…”
Gia, una volta i Cesari erano i Cesari, potenti, unici e indiscussi come la Storia li ha fatti; in questi paesi sottosviluppati i Cesari sono solo mafiosi, cioè malavitosi, cioè seminatori di morte, cioè feudatari moderni che non solo ti tolgono la terra ma anche il sangue e tutto il resto, se ti permetti di fare di testa tua e di crederti un cittadino di un Paese normale che si chiama Italia.

In parte questo è ancora il nostro sud.
E anche per questo la mafia resiste e trionfa.
Dico anche perchè ovviamente non è solo colpa di chi sta in basso, ma soprattutto di chi sta dentro i Palazzi e protegge questo stato di cose.
Forse il Papa dovrebbe chiaramente passare alla scomunica anche i colletti bianchi di questa politica malsana.

mandami una foto come vuoi

mandami una foto per te significativa, alla mail  di  riferimento

la metterò con un titolo speciale…

ciao :-)))))

sotto il mare c’è…

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mare

oggi non lavoro

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rana

la forza del docile

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monaco

l’arte di arrangiarsi

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arrangiarsi

sebastio salgado

il mondo in bianco e nero non esiste, infatti dietro l’ombra c’è la luce, cioè il colore…
basta immaginarlo, dice Salgado

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salgado

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sa33

giorgio faletti, un amico che rimane tra noi

ciao Giorgio