E’ stato definito bello, e in un certo senso lo è.
Ma è anche SCONOSCIUTO, e questo lo rende anche tenebrosamente affascinante.
Si chiama COVID19
Ha cambiato le nostri abitudini sociali
E’ stato definito bello, e in un certo senso lo è.
Ma è anche SCONOSCIUTO, e questo lo rende anche tenebrosamente affascinante.
Si chiama COVID19
Ha cambiato le nostri abitudini sociali
Lei è una eccellenza della ricerca in campo medico.
Dava fastidio in Parlamento e quindi viene ingiustamente accusata di un fatto gravissimo e infamante.
Ci vogliono dieci anni di processo prima di arrivare alla assoluzione definitiva.
Alla fine la nostra eccellenza italiana non più motivata a rimanere in patria, ci dice addio a testa alta, si dimette da quel Parlamento che ha rappresentato per lei solo un incubo infinito (le sue testuali parole), e fugge in America.
Questo è uno spaccato del nostro Paese, purtroppo.
Ci sono medici veri che curano facendosi mille domande,
e altri che le domande le rifuggono, pensano solo a pararsi il culo quando il malato presenta un problema che vedono per se stessi solo come una possibile complicazione, fregandosene di quel benedetto giuramento che hanno pronunciato nel nome della medicina e dei diritti del malato.
Di questi secondi i nostri ospedali ed ambulatori sono pieni zeppi.
Io lancio un urlo di sconcerto: “Cercasi medico vero disperatamente”
E intanto nel mondo scopriamo che la medicina non è mai una sola…
Cari amici, la verità sul volo di provenienza tedesca che è andato schiantandosi sulle Alpi francesi, con a bordo (oltre molti tedeschi) anche molti spagnoli, e diventando nello sfracellamento cibo per le aquile, è che il copilota suicida e pluriomicida aveva a suo carico un certificato medico che lo dava per malato per il giorno dell’incidente, ma il pilota lo aveva stracciato e non consegnato.
Ma come? Siamo nell’era della certificazione on line, e questo lavoratore dichiarato super malato è stato libero di omettere un dato così importante? Ma non doveva essere direttamente l’Asl o chi per essa ad inviare a chi di competenza questo documento?
Più questa storia procede e più rivela falle incredibili nel sistema preventivo, organizzativo e strutturale. Per non andare a toccare quello umano e quello esistenziale, che ci dimostrerebbe quanto ancora occorre imparare su come “Vivere per essere felici permettendo al nostro prossimo di continuare ad esserlo”
E’ la notizia di cui tutti i i giornali oggi parlano. Un giovane pilota, ottima famiglia, ottimi studi, ottimo percorso professionale, sembra che a causa di motivi personali fosse caduto in depressione. I test attitudinali previsti per ottenere l’idoneità al volo erano stati tutti superati. Eppure lui probabilmente era ancora sofferente, visto che ha deciso di fare quello che ha fatto. Mi sorgono spontanee almeno due riflessioni:
Bene, o meglio, malissimo. Il disagio psichico e mentale di una persona ha deciso del destino di altre 149 persone innocenti, portandosi via 149 vite, 149 famiglie, 149 futuri che in un secondo non sono più stati tali.
No, per essere precisi 149 + 1, forse l’anello più importante che non va cestinato come un dettaglio, perchè è il dettaglio che ha fatto la differenza.
Adesso sembra che i dispositivi antiterrorismo verranno rivisti; la porta blindata della cabina di pilotaggio e non apribile dall’esterno verrà prevista nella sua necessaria apertura di emergenza; le revisioni dei mezzi continueranno ad essere (ce lo si augura) sempre severe e rigorose (perchè dai commenti degli addetti ai lavori, loro davano per certo che questo iter di controllo spesso sui voli low cost gioca la ribasso); i test di controllo sanitario sui piloti addetti al volo probabilmente diventeranno ancora più selettivi ed accurati. Dulcis in fundo, sembra che la Compagnia aerea non intenda risarcire nulla perchè il disastro è stato causato da un gesto volontario e folle del copilota (certo, ma il copilota era alle dipendenze di chi? chi doveva garantire per le sue certificazioni e qualificazioni?) Aggiungiamo anche che se io fossi il datore di lavoro di chichessia, non intenderei pagare a mie spese per gli squilibri di un mio dipendente, il cui disagio, sfido qualunque genere di visita psichiatrica, evidentemente riesce a rimanere nascosto e non decifrabile… Qui le notizie dettagliate riportate dalla Stampa. E noi cittadini che un giorno decidiamo di prendere un volo? Forse sarebbe meglio portarci in borsa anche un portafortuna, non si sa mai, perchè davvero per certe questioni non c’è certezza di nulla…
un esempio di donna ok
per una società più giusta
il diritto di guarire
Ebola può essere sconfitto
E’ guarito dall’Ebola e presto tornerà in Africa dai suoi ammalati-
è un medico italiano e si chiama Fabrizio Pulvirenti-
un medico ok
Gli italiani temono ulteriori tagli al sistema sanitario che già ne ha subiti più di quelli che sono sostenibili, per dare un servizio nazionale efficiente. Eppure in Italia c’è un sistema sanitario “parallelo” che è eccellente: quello dei parlamentari. Qui si entra in un universo perfetto, il migliore dei mondi possibili… Anche “La Gabbia” se ne è occupata qualche giorno fa andando a mettere il naso in quella sanità pubblica che ha il sapore di clinica extralusso: infermeria attrezzata, 5 studi medici, fisioterapia, una sala benessere e se ci fosse bisogno di cure fuori dal mondo dorato di Montecitorio si può entrare in clinica ed essere rimborsati. Come espresso nel servizio di Monica Raucci le spese mediche del 2010 dei parlamentari sono alquanto “originali”: 3 milioni di euro per odontoiatria, 3.173.000 euro per ricoveri e interventi, 146 mila euro per protesi acustica bilaterale, 204 mila euro per
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Io non mi drogo
perchè faccio fatica a prendere le medicine
figuriamoci le droghe,
perchè sono stata fortunata,
perchè mi voglio bene,
perchè mi piace un cervello attivo e cosciente,
perchè detesto pensare di potere fare cose senza
neanche rendermene conto,
perchè per essere su di giri mi bastano gli amici
veri
e la mia famiglia,
perchè chi lo fa ha solo bisogno di aiuto e deve chiederlo,
perchè metterei in galera quelli che la spacciano,
perchè non vorrei dovere vedere una persona che amo che ne fa uso,
perchè la droga uccide,
perchè la droga fa schifo,
perchè la nostra vita è la cosa più importante,
perchè la droga abbruttisce, imbestialisce, mortifica
la nostra naturale bellezza
e perchè
ci sono altre mille ragioni che tu stesso potresti aggiungere…
Vuoi?
(leggi anche qui)
Ha vinto Grillo, sul piano nazionale.
Ma la partita ora si fa delicatissima.
Ci sono due soliti noti che non si filano, chi più chi meno; e c’è il terzo incomodo, che vuole fare e farsi avanti, senza scendere a patti.
Ma si sa che in parlamento i patti si devono fare, e ci vuole una maggioranza.
Riusciranno questi tre ibridi a fare in qualche modo squadra?
Riuscirà a vincere il buonsenso ed il senso di responsabilità?
Saranno i tanti grillini capaci di interpretare il bisogno reale del paese coniugandolo con gli strumenti del mestiere?
Forse lo sapranno fare meglio di quanto non abbiano saputo concludere e produrre i grandi mestieranti, ma con i forse non si salva l’economia.
E si parla di economia vera e non di fanta finanza.
Certo, alla peggio si tornerà a votare di nuovo, ma non per ripetere la stessa situazione
( e questo gli italiani lo dovrebbero capire).
E cosa sarà accaduto nel frattempo dentro le maglie già molto pericolanti del nostro paese?
Come si può concludere, le domande sono tantissime e le certezze inesistenti.
Non mi resta che augurare ai distruttori del sistema di essere capaci di costruire dopo che hanno saputo sfasciare.
Dovrei dire, dopo che abbiamo saputo sfasciare, visto che uno su tre abbiamo votato Grillo e quello che rappresenta.
Largo ai lavori, dunque.
Del resto, Mai dire mai.
L’importante è adesso essere seri, perchè non è più tempo di facile comicità…
(leggere anche il fatto quotidiano)
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