La prima cosa che mi viene da commentare è che il libro meritava, naturalmente. Non solo per come scrive la Fallaci, che comunque lo sappiamo, è stata un genio della scrittura. Non solo perchè il suo stile ora leggero, ora canzonatorio, ora storico, ora giornalistico…non ci permette mai d’annoiarci. Ma più che altro per quello che ci racconta, di questo suo viaggio che fece in America a studiare gli astronauti che vanno sulla luna.
Donare è un’arte, un bisogno, una festa, la festa dell’anima che si autocelebra, che non si vuole dimenticare, che urla al mondo “Io esisto, e tu esisti, e noi siamo presenze che contano, non nullità nell’aria, non inesistenze cancellabili…
Non si può donare quello che non si possiede, sarebbe come barare.
Non si può donare a chi butterebbe il nostro dono nella spazzatura, sarebbe buttare via una opportunità.
Non si può donare a chi pretende il nostro pensiero come obbligato, sarebbe un servire.
Doniamo allora a chi sa ricevere, a chi sa dire grazie, a chi sappiamo essere nostro creditore, a chi dobbiamo/vogliamo/possiamo soccorrere o vestire con i colori della felicità…
Buon fine anno e i migliori auguri per l’anno nuovo, che possa essere davvero un anno di miglioramento globale.
E lunga vita alle differenze, alle coerenze, alle radici, alle propulsioni, alle tante anime che pulsano nei popoli, che possano sempre sopravvivere alla lunga mano del potere malvagio presente in mezzo a noi, che tutto pretende di schiacciare.
Incontro attesissimo e felice tra la più alta religione non monoteistica e il nostro mondo cattolico.
Giovani e meno giovani, persone famose e qualunque, tutti sono stati attratti da questa personalità solare, gioiosa, giovane e piena di compassione per l’umanità.
Dobbiamo Costruire una società che protegga la famiglia…
Ammetto d’essere all’antica, per me la famiglia è ancora questa…
cioè questa
è possibile anche questa ( solo come eccezione alla regola)
e questa è possibile ma solo per diritto di adozione e non di surrogazione
Personalmente Credo nelle differenze e non nelle omologazioni che nel nome della democrazia intesa come il tutto concesso, pretendono di cancellare la Storia di millenni, il nostro naturale sentire- Non per questo mi sento una che dorme…
Le famiglie possibili sono tante ma solo uno rimane il modo di fare figli da cui dipende il diritto/dovere di averne
Di certo la fertilità necessita di cromosomi differenti che quando funzionano fanno miracoli
però non voglio ridurmi a credere nei miracoli…
E i figli è meglio farli quando non si è troppo vecchi, potendolo fare
Un giorno sarò madre
Un giorno sarò padre…
Un giorno ci sarò anch’io…
Non posso compromettere la mia possibilità d’avere figli…
E se il Maggiore problema è sociale… con il Diritto degli uomini compreso…
Allora lavoriamo sul Concreto per far vincere le Idee di libertà, giustizia, realizzazione…
Se non fossi nata cattolica, mi sarebbe piaciuto nascere valdese.
I Valdesi sono persone straordinarie, o meglio, lo è la loro storia, il loro avere dovuto combattere contro terribili pregiudizi ed ingiustizie, il loro modo di essere religiosi e nello stesso tempo uomini del mondo.
E’ di questi giorni l’apertura della Chiesa Cattolica a questa minoranza di credenti, e tutto attraverso la figura sempre più amata ed apprezzata del nostro Papa Francesco.
Amata dai semplici, dal popolo, dalle persone normali come dai diversi.
Forse meno apprezzata dalle lobby e dallo status quo dei poteri forti che non vorrebbero mai vedere messi in discussione i loro secolari privilegi.
“Laudato si” è il titolo scelto dal Pontefice per la sua ultima Enciclica e questo incipit non ci ha sorpreso per nulla, perchè non è stato un caso che Bergoglio abbia voluto assegnarsi questo modesto e scomodo nome (Francesco) una volta arrivato al soglio pontificio.
Quale altra sorpresa ci riserverà ancora questo sommo vescovo della Chiesa di Roma, ma che vuole ardentemente sentirsi e farsi sentire come il Padre di tutti i credenti?
Non dico nulla, perchè non voglio osare l’impossibile, però le mie, come immagino quelle di altri, aspettative, sono alte.
E così perchè non lasciare cantare alto il canto di tutte le creature benedette del creato?