E’ una notizia già di qualche giorno, ma merita d’essere ripresa per gli sviluppi in corso.
Mi riferisco a quel pasticciaccio di Radio Maria che ha dichiarato per bocca di un suo ospite, un certo padre Giovanni Cavalcoli, che il terremoto di questi tempi sarebbe il castigo di Dio per le unioni civili gay approvate in Parlamento.
Subito il Vaticano e i massimi organi informativi cattolici come la Cei o l’Osservatore Romano hanno preso le debite distanze, nonchè la stessa Radio Maria, sospendendo il colpevole dal diritto di partecipazione e ribadendo che il Dio del nostro Vangelo non è un Dio vendicativo e feroce, che se la può prendere con gli innocenti e che pianifica sciagure a causa della libera e legittima scelta di certa parte dell’umanità.
Si replica che le parole del teologo sprovveduto sono state pagane, offensive, fuori luogo.
Certo che la frittata è stata fatta, ed il bigottismo non ha saputo esercitare la doverosa facoltà di sapere riflettere prima di blaterare.
Radio Maria = Massa di bigotti ? Non credo, questa emittente radiofonica si merita certo di meglio e l’episodio può essere ritenuto un caso isolabile e cestinabile.
Piuttosto è il mondo dei bigotti che viene messo sotto accusa, e sappiamo che è folto e diffuso, persino qualificato e preparato teologicamente, ma radicato in una educazione secolare chiusa, perpetrata ed inculcata anche per opera della stessa Chiesa che per molto molto tempo si è solo preoccupata di indottrinare e di fare catechesi a buon mercato.
Per fortuna che il cristianesimo ed il sentimento religioso autentico del mondo evoluto occidentale ed orientale vanno oltre ogni possibile pregiudizio e becero sproloquio.