Abbiamo ancora nella testa gli echi dei commenti che sono seguiti alla precedente assegnazione del premio Nobel per la letteratura, consegnato al criticatisimo Bob Dylan, che già siamo arrivati al nuovo insigne e sempre inatteso premio nobel letterario, destinato questa volta dalla onorevole giuria a Kazuo Ishiguro, autorevole ma non troppo noto scrittore di best seller come “Quel che resta del giorno” e “Non lasciarmi”, testi che hanno ispirato altrettanto autorevoli film d’autore.
Che altro commentare? Lui si è subito qualificato per ciò che si sente, o per ciò che lui stesso sente percepire del mondo che lo circonda; detto in altre parole ha pensato fosse uno scherzo, non ritenendolo possibile…., e invece è tutto vero.
Resosi conto della verità, allora ha subito dedicato questo suo premio alla speranza della pace nel mondo, detto non in un senso di vuota retorica ma in un senso di reale incarnazione di quello che potrebbe essere definito un vivere democratico e pacifico.
E’ bello vedere che la nostra terribile e macilenta società in qualche modo ed ogni tanto si rende capace di fare meravigliosi regali a qualche nostro simile che si scopre riconosciuto e gratificato, magari in momenti in cui tutto avrebbe pensato di se stesso o degli altri, ma non di svegliarsi in una fantastica giornata :-))))
Bravo il nostro Kazuo Ishiguro!!!