Una terrazza marina sopra la valle
muri rosa
una tenda gialla che veleggia
contro il cielo;
è grande il silenzio cristallino
interrotto qui e là
dai viandanti,
e nello scrigno delle stanze dipinte,
nulla disturba il nostro pacifico lavoro.
Dimora dolce dimora
che ci abbracci senza farci male
dove tutto ride
di rosso vestito
anche i passeri sotto le grondaie e le formiche in fila su per l’albero d’arancio;
domina nel mezzo della corte il verde oleandro dopo la fioritura
e i nostri pensieri trasparenti
volano non molto lontano
verso il mare
blu.
Sento il rumore delle onde attraverso le conchiglie
le mie dita accarezzano la sabbia bianca
non certo tropicale ma che sa di
vita quotidiana
e quando accenderemo il forno e faremo il pane
ci sarà il profumo del grano e del sale.
Ruscelli fragorosi
cantano l’acqua
che ci nutre
ed anche quando sarà inverno e ci sarà la nebbia,
per noi sarà sempre estate
dentro il sole.