E’ morto Leonardo Del Vecchio, praticamente una leggenda moderna

Ex orfano dei Martinitt, ex operaio avviato al lavoro, ex nullatenente, ex signor nessuno…; diviene dal nulla il costruttore di un impero bene organizzato, prolifero, generoso, sempre in ascesa, meravigliosamente capace di rigenerarsi dagli inevitabili momenti di crisi…

Per tutta la vita rimane lui il timoniere di lungo raggio, l’ambasciatore di buone novelle, l’elargitore di buoni guadagni per chiunque abbia la fortuna di incrociarlo…e un uomo capace di conciliare il suo bisogno privato di felicità con il bisogno di felicità degli altri….

Ci riesce bene, sembrerebbe, tra tre mogli, sei figli e una marea di nipoti…

Un esempio che dice a lungo come il denaro. quando bene usato, può far bene a molti…

Certo, un uomo d’affari, ma dal volto aperto e pulito, dalla struttura solida e preparata alle prove della vita, come è sempre molto difficile trovarne. Nessuno dei suoi eredi saprà eguagliarlo in talento, e questa è la vera perdita che lascia un vuoto incolmabile…e una richiesta importante di futuro…

Muore con il dispiacere divertito di non avere potuto/saputo progettare un occhiale per chiunque nel mondo si sia recato in un negozio a comprarne uno…

Beato lui…che ce l’ha fatta anche a nome di molti che non ci sono riusciti.

Ciao Leonardo, già il tuo nome era una promessa 🙂

L’arte del dono

Donare è un’arte, un bisogno, una festa, la festa dell’anima che si autocelebra, che non si vuole dimenticare, che urla al mondo “Io esisto, e tu esisti, e noi siamo presenze che contano, non nullità nell’aria, non  inesistenze cancellabili…

Non si può donare quello che non si possiede, sarebbe come barare.

Non si può donare a chi butterebbe il nostro dono nella spazzatura,   sarebbe buttare via una opportunità.

Non si può donare  a chi   pretende il nostro pensiero come obbligato,  sarebbe un servire.

Doniamo allora a chi sa ricevere, a chi sa dire grazie, a chi sappiamo essere nostro creditore, a chi  dobbiamo/vogliamo/possiamo   soccorrere  o  vestire con i colori della felicità…

Buon fine anno  e i migliori auguri per  l’anno nuovo, che possa essere davvero un anno di miglioramento globale.

E  lunga vita alle differenze, alle coerenze, alle radici, alle propulsioni, alle tante anime che pulsano nei popoli, che possano sempre sopravvivere alla lunga mano del potere malvagio presente in mezzo a noi,  che tutto pretende di schiacciare.

Urliamo tutti insieme “Io sono umano”

 

 

 

Buon fine anno….

Ricordati di fare l’elemosina

Aiutare chi non ha nulla è un dovere, non un piacere.

Se poi diventa anche un desiderio,  allora siamo persone veramente speciali.

Lo so,  ci dà  fastidio vederli, alcuni sono fasulli, non sappiamo chi sono,  sono persone al margine  che spesso usano la poca elemosina  che ricevono in alcool ed altre schifezze…, ma sono sulla strada perchè non hanno avuto fortuna, hanno avuto dei problemi che non hanno potuto affrontare, insomma, non sta a noi giudicarli.

Discorso a parte per gli zingari, che  sappiamo   hanno uno stile di vita  nomade e mendicante al limite della legalità.   Ma forse anche per loro,  ci sarebbe da fare delle precisazioni…

Io l’elemosina la faccio…anche per  pulirmi la coscienza verso un sistema sociale  che non sa essere dalla  parte della persona.

Norcia chiede di Vivere, come prima, meglio di prima…

Aiutiamo Norcia e dintorni  a tornare a vivere…

Hanno bisogno di tende, container, casette di legno, speranza…

Non lasceranno mai i loro paesi, nessuno vuole lasciare le sue radici…

non senza giusta causa… non senza la morte nel cuore…

Rilancio il sito che può dare suggerimenti su come muoversi…Terremotocentroitalia

Dicasi Filantropia

Milionario muore e lascia tutto in beneficenza

Ed i nipoti   non hanno avuto nulla da contestare.

Mi sembra che per essere oggi la giornata del dono,  nulla poteva essere più rappresentativo.