Ha vinto Matera, il paese dei sassi, fuori dal tempo e dal degrado del modernismo, lontana da ogni contaminazione urbana selvaggia o vagamente modernizzante…
Viva Matera città della cultura 2019
Archivi categoria: città
genova piange ancora
Per una catastrofe causata dalla burocrazia, ecco un esempio lampante di cattivo Stato al quale dobbiamo imparare a dire “Basta”
Trieste
vista dagli occhi di una triestina
“rio bo” e le altre…
Tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: rio Bo,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però…
c’è sempre disopra una stella,
una grande, magnifica stella,
che a un dipresso…
occhieggia con la punta del cipresso
di rio Bo.
Una stella innamorata?
Chi sa
se nemmeno ce l’ha
una grande città.
Chiunque può fare il presidente della Repubblica?
per cinque mesi, sì, e anche alla grande, ma poi o ci si fa sul serio tale, o si molla e si rilancia il tiro..
Ma noi non li abbiamo neanche cinque mesi da buttare via, nè cinque mesi, nè cinque stelle…e andrà a finire che butteremo via tutto, ma proprio tutto…
Speriamo di no!
dal popolo di facebook
per fortuna
Kasserine, un piacevole incidente di percorso

Siete mai stati a Kasserine? No? Bene, non andateci, non per dormire.
Io ci sono capitata per sbaglio durante il mio bellissimo viaggio in Tunisia; il programma era fare tutto il giro del paese partendo da Tunisi, tappa obbligata dello sbarco e poi via Bizerta/Tabarca fare il confine interno verso la Libia, quindi giù verso il confine sud via Le Kef e via Tozeur fino alla zona desertica di Douz; da lì spostarsi verso la costa orientale e su su attraverso El Jem e Kairowan , ritornare, dopo una toccata e fuga sopra il mare di Madia, verso il grande golfo tunisino dove non si può non visitare le antiche rovine di Cartagine…
Quando i diritti proclamati non bastano più!
“Il razzismo può segnare il tramonto del mondo occidentale e dell’intera civiltà umana. Una volta che i russi sono diventati slavi, che i francesi hanno assunto il ruolo di comandanti di una force noire, che gli inglesi si sono trasformati in bianchi, come già tutti i tedeschi per una disastrosa formula magica in ariani, è la fine dell’uomo occidentale. Perché, a prescindere da quello che possono dire gli scienziati, la razza è, da un punto di vista politico, non l’inizio dell’umanità ma la sua fine, non l’origine dei popoli ma la loro decadenza, non la naturale nascita dell’uomo ma la sua morte innaturale.”
P. 220 da Le origini del totalitarismo di Hannah Arendt Edizioni di Comunità
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.