Spesso il protagonista assoluto della nostra vita risulta essere l’equivoco.
L’equivoco è quell’errore su cui qualcosa viene inteso male, o male espresso, o male eseguito.
Spesso da equivoci iniziali seguono equivoci successivi, tanto che si possono creare situazioni assai complesse e ingarbugliate dove si rischia di perdere il bandolo della matassa.
Non che l’equivoco non debba avere ragione d’esistere, tant’è che esiste e gode anche di ottima salute.
A volte può anche essere causa di situazioni fortunate e provvide, finchè non viene smascherato, ed anche se destrutturato nella sua inconsistenza, può continuare a portare beneficio.
Ma perché nasce l’equivoco?
Per tante ragioni.
Perché è possibile fraintendere, è possibile mancare di chiarezza, è possibile dimenticarsi di fare qualcosa di cui si rimane convinti del contrario, è possibile non essere sulla stessa sintonia d’onda, è possibile…
Basta un banale errore, dunque, per causare problemi a non finire (che non sono certo quelli della vignetta…)
Poi ci sono i falsi equivoci, quelli che cerchiamo di fare passare per tali ma non lo sono affatto.
“Guarda che hai male inteso” e ancora “Ma io non volevo intendere quello che hai inteso…” sono solo parole di circostanza alla quale ci si appiglia per non volere tradirsi, o smascherarsi, laddove vogliamo rimanere per una qualche ragione celati.
Mi piace immaginare situazioni pasticciate dove l’equivoco può diventare causa di situazioni assai buffe e divertenti.
La comicità stessa, o meglio, un suo filone narrativo, si basa su di esso.
Poi c’è anche il filone tragico, per il quale chi equivoca si pone o mette altri in una situazione di grande pericolo senza saperlo.
A voi non è mai successo di equivocare o di generare equivoci?
C’è di buono che nessun malinteso può durare troppo a lungo.
Come nemmeno nessuna verità può rimanere troppo a lungo nascosta.
Reblogged this on Il Blog di Tino Soudaz 2.0 ( un pochino).
ok, domani ci provo, vediamo cosa viene fuori… 🙂
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Sei una tosta come sempre
ciao masticone, grazie dell’invito, mi piace la scrittura collaborativa e posso provarci, ho dato un’occhiata al gruppo, è ben variegato, ci potrebbe essere posto anche per me, posso provare con il processo, ho già una mezza idea… cosa devo fare per agganciarmi al trenino? ciao, e complimenti per la tua speciale capacità di aggregare…
sei stata una delle prime che mi ha seguito quando ho cominciato la mia avventura su WP
E per questo provo affetto per te.
Posso permettermi di dirti che mi piacerebbe tu venissi anche in http://www.discutibili.com la nuova avventura che stiamo cercando di mettere in piedi?
un salutone