Il Dio di tutti
Signore mio
gli atei non ti pregano
perchè assicurano che tu sei un’invenzione popolare,
una chimera religiosa;
per quel che mi riguarda
preferirei morire subito all’istante
che vivere pensando che tu non sei
ed anche loro non sanno che loro stessi sarebbero già morti
se Tu non ci fossi stato
ad averci fatto di fango impastato…
Signore mio
i cristiani non affermano che tu non esisti
dicono che ci sei
che hai fatto il mondo e tutto ciò che contiene,
ma dicono anche che l’hai fatto male
che già che c’eri potevi farlo meglio
perchè in questo mondo in verità si muore di tutto
ma non sanno che dietro l’angolo della loro casa qualcuno
ogni giorno ritorna a sperare
solo grazie al pensiero di te,
che non pensa che tu hai fatto male qualcosa
ma che hai fatto bene tutto avendolo fatto libero
anche se sei finito dove sei finito
impalato crocifisso martoriato
dimostrando proprio in questo modo la tua perfezione, la tua sovranità di re,
tu che potevi scendere dalla croce
tu che potevi andartene altrove
lasciarci lì in mezzo al nostro sterco,
tu che potevi con giustificata ragione
non sporcarti le mani…
Signore mio
chi non è della mia religione
è di un altro credo, di un altro pensiero
forse musulmano, forse ebreo
e loro dicono che il loro Dio è più grande del nostro
che si è fatto ammazzare come un cane
oppure dicono che deve ancor venire dal cielo;
anche i cristiani hanno commesso la colpa di ritenere il loro Dio più grande,
dimenticando che il termine cattolico significa proprio universale ossia Dio di tutti;
tutti abbiamo ignorato che il loro ed il nostro Signore
è sempre lo stesso
perchè c’è un solo Re che ha fatto il creato
e c’è un solo Dio che possiamo chiamare Padre
Padre di tutti gli uomini gli animali le piante e le cose animate
Padre del cielo del mare e dell’abisso…
Signore mio
quindi ci sono i filosofi, gli spiritualisti, i pacifisti del mondo
che io ammiro profondamente
e che in parte partecipo;
questi sapienti senza scomodare entità assolute ed ingombranti
si sentono semplici uomini
alla ricerca della giustizia
e senza tante parolone e questioni teologiche o dogmatiche
mettono a posto le loro cose,
il loro bisogno d’amore, di giustizia…
Io li rispetto quando riescono nel loro scopo
ed anche quando non ci riescono,
perchè almeno c’hanno provato,
solo che io in più, non sono proprio come loro,
vengo da un altro cammino
che mi ha nutrito alimentato forgiato
e non è per cecità che io voglio conservarlo
è solo per coerenza, per una questione d’identità personale…
Signore Mio
personalmente non ho rimproveri da farti
e nemmeno gioie esultanti da regalarti,
ma solo tanto dolore e solitudine e sconforto
che mi hanno impedito di diventare un essere tiepido
che si mette addosso un abito scontato
timoroso di distinguersi dagli altri, dalla normalità
e mi sono sempre distinto
anche se non per scelta
ma solo per nascita
e credo che è tuo il mondo e tutte le sue variopinte creature…
Signore mio
non so come gli altri ti chiamano quando a te si rivolgono
o se mai ti abbiano chiamato
o se mai ti chiameranno
so soltanto quello che Tu sei per me
e cosa sono Loro per te
e so che più ti pregassi
più ti dovrei pregare
e che non voglio avere altra vita
di quella che tu mi hai riservato
so che ogni uomo è dentro il tuo pensiero
e pensando me stesso io penso il tuo pensiero
e mentre che penso io sento io amo io conosco
attraverso te,
so che non devo rendere conto a nessuno se non a te
che tutto sai di me
che tutto ami di me
anche il mio peccato,
Tu che mi hai generato e
non io partorito te
Forse che il mio pensiero può distaccarsi dal tuo senza che si abbia a perdere?
Forse che il mio pensiero può precedere il tuo senza che abbia a marcire?
Forse che il mio pensiero può ribellarsi al tuo senza che abbia a morire?
Non m’illudo
non voglio
distaccarmi
precederti
ribellarmi
Io riconosco quando qualcuno è più forte di me
e non voglio una vittoria che non esiste
perchè sarebbe soltanto un trionfo temporaneo, apparente
mentre io voglio vincere vincere vincere
vincere sul mondo offeso
sul mondo torturato
e solo con te posso farlo
solo con te morirò felice
d’avere vissuto
Signore Mio
Signore Nostro
Signore Eterno
dicembre 2009
Antonella grazie!
Sono meravigliosi i versi che hai composto..
mi sono ritrovata tanto nella tua sensibilità.
Il Dio cristiano è davvero l’unico Dio di tutti e per tutti e solo in Lui possiamo trovare il senso pieno della vita.
E’ uno splendido augurio in questo tempo natalizio.
Ti abbraccio
Roberta